M5S: una deroga per difendere il Punto nascita di Latisana
(ACON) Trieste, 9 set - COM/RCM - "La Regione ha inoltrato al
ministero una richiesta formale di deroga per il Punto nascita di
Latisana oppure ha semplicemente dichiarato la propria volontà di
chiuderlo?"
È questa la domanda che il MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale rivolge alla Giunta Serracchiani con una
interrogazione, per fare chiarezza su uno dei casi politici più
spinosi del suo mandato.
Tutto parte dalle dichiarazioni della presidente Serracchiani -
si legge nella nota di M5S - durante la seduta del Consiglio
comunale di Latisana dello scorso 25 luglio, quando la presidente
aveva sostenuto di aver scritto al ministero per ottenere delle
deroghe, e che l'unica concessa era stata per Tolmezzo; a tutte
le altre richieste, compresa quella per Latisana, era stato detto
no. Dichiarazioni, però, che sembrano smentite da un altro
documento ufficiale che il M5S ha potuto visionare grazie a due
accessi agli atti, nel quale si accusano informazioni fuorvianti
e dati sbagliati quanto a tempistiche per il collegamento
all'ospedale più vicino, al numero dei parti per mese, alle
difficoltà viarie, al numero di prestazioni urgenti di Pronto
soccorso pediatrico registrato ogni anno a Latisana.
Non da ultimo, i pentastellati notano che si tace sul fatto che
la struttura di Latisana è di ultima generazione, mentre quella
di Palmanova necessita di adeguamenti strutturali di quasi un
milione e mezzo di euro. E tutto è stato finalizzato alla
presentazione della deroga per Tolmezzo, che invece non è stata
intrapresa per Latisana.
"In questo contesto - scrivono i consiglieri di opposizione -,
non possiamo non ricordare che già l'11 febbraio scorso il Gruppo
del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale aveva depositato
una mozione che impegnava la Giunta regionale a chiedere quanto
prima al ministero della Salute una deroga al parametro dei 500
parti/anno per il Punto nascita di Latisana e per quello di
Tolmezzo. Mozione che, come capita quasi sempre, era stata
successivamente bocciata dalla maggioranza di centrosinistra.
"La situazione che si è venuta a creare in una vasta area di
territorio fra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto è molto
grave: il Punto di nascita di Portogruaro rimane ancora chiuso
nonostante le reiterate promesse di riapertura; la contemporanea
sospensione dell'operatività della struttura di Latisana
costringe le partorienti a rivolgersi o all'ospedale di Palmanova
o a quello di San Donà di Piave.
"Prima che accada qualcosa di irreparabile, è urgente che i
presidenti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia
intervengano per chiarire come saranno garantite in sicurezza le
emergenze ostetriche e pediatriche, e in quale struttura. Il
MoVimento 5 Stelle continuerà la propria battaglia in favore
della salute dei cittadini a tutti i livelli: comunale, regionale
e nazionale. Per quanto riguarda la reale situazione
dell'ospedale di Latisana, i dati corretti e non manipolati in
modo strumentale saranno a breve inviati al ministero della
Salute."