III Comm: esaminata relazione per attuazione LR gioco d'azzardo
(ACON) Trieste, 12 set - MPB - Voto unanime della III
Commissione - presidente Franco Rotelli (Pd), presente
l'assessorre alla Salute Maria Sandra Telesca - alla relazione
del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione -
illustrata dal consigliere Stefano Pustetto (Sel )che sarà anche
relatore per l'Aula - in merito al documento della Giunta
riguardante lo stato degli interventi previsti dalla legge
regionale 1/2014 sulla prevenzione, il trattamento e il contrasto
della dipendenza da gioco d'azzardo.
Al termine dell'esame, il presidente Rotelli, raccogliendo le
istanze emerse dagli interventi dei consiglieri, ha proposto
l'istituzione di un gruppo di lavoro che operi per individuare
forme e modi per incidere sugli aspetti della legge ancora non
ancora applicati. Un gruppo - hanno evidenziato i consiglieri -
che deve coinvolgere quindi anche la II e la V Commissione, per
le implicazioni con i settori delle Attività produttive, per il
rapporto con gli esercizi pubblici e commerciali, e gli Enti
locali, per quanto riguarda le forze di polizia locale. Da qui
l'incarico a Rotelli a sollecitare in merito i presidenti delle
altre due Commissioni.
Il testo elaborato dalla Giunta e analizzato dal Comitato che ha
riferito alla III Commissione evidenzia la crescita della
dipendenza da gioco d'azzardo e da gioco praticato con apparecchi
per il gioco lecito: i soggetti posti in carico al Servizio
sanitario regionale sono passati dai 335 del 2013 ai 406 del 2015
(per il 37,19% nuovi utenti), con un incremento maggiore nei
soggetti di sesso maschile e la percentuale più alta nella fascia
di età fra i 40 e i 59 anni.
Guardando all'attuazione della LR 1/2014, il Comitato ha rilevato
l'istituzione del Tavolo tecnico regionale gioco d'azzardo
patologico, previsto dall'articolo 8 della legge; la
determinazione della distanza di insediamento dai luoghi
sensibili delle attività che prevedano locali da destinare a sala
da gioco o l'installazione di apparecchi per il gioco lecito,
fissandola in 500 metri (via pedonale più breve); l'approvazione
del Piano attività gioco di azzardo patologico - GAP 2015, un
progetto innovativo in tema di contrasto al gioco d'azzardo, che
prevede "Azioni di carattere regionale" (cui sono stati riservati
nel 2015 10.000 euro) e "Azioni di carattere territoriale"
realizzate da soggetti del terzo settore e da una rete di partner
pubblici e privati, con 50 mila euro di fondi.
Approvato anche il "Piano regionale della prevenzione 2014-2018
del Friuli Venezia Giulia" dove, in raccordo con i macro
obiettivi di promuovere il benessere mentale nei bambini e
prevenire le dipendenze, si prevede la promozione e diffusione di
progetti nelle scuole. La relazione mette, poi, in luce il ruolo
dei Servizi sanitari relativamente al trattamento del gioco
d'azzardo patologico, l'organizzazione a livello territoriale dei
Servizi sanitari al fine del recupero dei soggetti affetti da
tale patologia e le modalità di accesso in tutta la Regione. Da
sottolineare l'individuazione di un unico referente per ciascuna
Azienda sanitaria.
Il documento della Giunta non indica criticità, nè informazioni
rispetto alla previsione del marchio regionale Slot-Free-FVG, nè
relative alla riduzione dell'aliquota Irap e agli accordi con gli
enti del servizio di trasporto pubblico locale; ma diverse
proposte di logo sono state ideate e il tavolo tecnico regionale
sul gioco d'azzardo ha selezionato quello per realizzare le
vetrofanie da rilasciare agli esercizi e luoghi deputati
all'intrattenimento che scelgano di installare o disinstallino
apparecchi per il gioco lecito.
Le osservazioni dei consiglieri si sono concentrate sulla
possibilità di facilitare la riduzione dell'Irap, sui controlli
dei limiti di legge riguardanti le distanze degli apparecchi, sui
luoghi sensibili, sulla priorità che un tale problema di salute
pubblica deve avere rispetto ad altri parametri, sulla coerenza
delle scelte, sulla retroattività della norma, sulle possibili
modalità da applicare per disincentivare (ad esempio, uso della
tessera sanitaria per accedere al gioco, introduzione di tempi
limitati di giocata) e per fare in modo che ciò che è divertente
non diventi patologico, ben consapevoli di quante insidie vengano
anche dal mondo telematico.
Occorre insistere nelle azioni di controllo e di
sensibilizzazione, puntando ad attuare quanto ancora non
compiutamente fatto, sono state le ulteriori sottolineature di
consiglieri e assessore.
I lavori della Commissione si sono conclusi con la risposta
dell'assessore Telesca all'interrogazione orale n.708 del
consigliere Ussai (M5S) sulle motivazioni della soppressione del
servizio di Automedica 118 di Udine e delle eventuali
ripercussioni sulla salute pubblica.