GM: Piccin, riformare sistema imposiz. tributaria beni immobili
(ACON) Trieste, 12 set - COM/MPB - "Vi è urgente necessità di
una riforma organica, giusta ed efficace del sistema di
imposizione tributaria sui beni immobili, così ho presentato
un'interrogazione per sapere se è nelle intenzioni della Regione
attivare gli esistenti strumenti di dialogo con lo Stato, che
detiene potestà legislativa esclusiva in materia".
Così afferma Mara Piccin - consigliere regionale del Gruppo Misto
- alla luce della situazione legislativa attuale e dei dati
presentati da Confedilizia.
"I proprietari di casa subiscono anno dopo anno livelli di
imposizione tributaria insostenibile, e le micro modifiche al
sistema tributario da parte del Governo centrale, oltre a non
alleggerire il carico, provocano ingiustizie sociali e gravi
oscurità su molteplici aspetti. L'argomento di maggiore criticità
concerne le modalità di calcolo delle rendite applicate per
determinare le imposte. Le rendite catastali vengono calcolate
applicando un tasso di interesse sul valore di mercato
dell'immobile. La rendita, sulla quale viene poi applicata la
percentuale comunale con riguardo alle imposte IMU e TASI, non
tiene tuttavia conto del valore effettivo dei beni immobili di
fronte all'attuale contingenza. Il governo Monti ha a suo tempo
applicato un coefficiente correttivo pari a 160, senza tenere
presente che tale coefficiente è sperequativo poiché ha trattato
tutti gli immobili italiani allo stesso modo, che fossero situati
nei piccoli paesi oppure nelle grandi città.
"Assistiamo oggi - commenta Piccin - a una crisi di fiducia nei
confronti di quella sicurezza che un tempo era rappresentata dal
possedere un bene rifugio, ma che oggi sta divenendo quasi un
peso insostenibile".
E aggiunge: "E' necessario oggi più che mai introdurre un sistema
effettivamente equo e razionale che preveda una tassazione sugli
immobili solo nei casi in cui questi producano redditi certi,
verificabili e quantificabili. La riforma dovrebbe porsi
l'obiettivo di realizzare un'efficace riduzione, tangibile e
percepibile, del carico fiscale attraverso l'abbandono di un
sistema fondato su base catastale e patrimoniale, e la
contestuale adozione di un sistema che rapporti l'imposizione al
reddito effettivamente prodotto dai beni immobili".
Chiude Piccin: "Mi auguro che l'Amministrazione regionale si
attivi con ogni strumento in suo possesso per rendere evidente al
Governo centrale l'urgenza del provvedere".