CR: pres. Iacop relaziona su terremoto in Centro Italia (3)
(ACON) Trieste, 13 set - AB - Il presidente Franco Iacop ha
quindi informato l'Aula sulla situazione e le iniziative dei
Consigli regionali per le zone del Centro Italia colpite dal
terremoto del 24 agosto scorso.
Esaurita la fase dell'emotività collettiva (telegiornali e
giornali ne parlano sempre di meno), sono ora le Istituzioni che
devono fare la loro parte, perché la gente delle zone terremotate
sta vivendo adesso il momento più difficile.
La situazione, come tutti ben comprendiamo, è estremamente seria:
con l'autunno alle porte e un inverno che da quelle parti è
particolarmente rigido, è questa l'ora delle scelte: rimanere (ma
dove), trasferirsi in strutture messe a disposizione dallo Stato,
dagli Enti pubblici, dai privati, far ritorno nelle case la cui
struttura ha retto. Ma con l'incubo, per tutti, di un
ripresentarsi delle scosse telluriche.
Sappiamo quanto è stato fatto finora e quanto si sta facendo.
Sappiamo anche che molto, moltissimo ci sarà da fare.
Quel che oggi voglio dirvi è che anche i Consigli regionali sono
nella condizione di fare la loro parte, una parte importante. Al
di là degli aspetti materiali, con la messa a disposizione di
fondi e con altre iniziative legate in qualche modo alla
ricostruzione materiale e al recupero del patrimonio artistico e
storico, i Consigli regionali si sono impegnati, grazie alla
piena disponibilità dei presidenti della Camera Boldrini e del
Senato Grasso, a contribuire fattivamente nella fase legislativa
che dovrà essere la priorità in questo momento.
Priorità perché sono le scelte legislative - e noi in Friuli
Venezia Giulia lo sappiamo bene - che determineranno la riuscita
di questa grande operazione che andrà fatta per quelle zone.
Scelte che toccano più Regioni, tanto che all'interno della
Conferenza è stato creato un coordinamento proprio tra i quattro
Consigli regionali direttamente coinvolti dal sisma, che ha già
iniziato a lavorare in questa direzione.
Da parte mia, ho subito messo a disposizione di tutti i colleghi
presidenti il volume che abbiamo appena dato alle stampe con
tutta la nostra esperienza legislativa relativa al terremoto di
quarant'anni fa. Non so se le scelte di allora possono trovare la
stessa applicazione oggi, ma avere a disposizione un "corpus
legislativo" di questa portata e di questa completezza, penso
possa fornire quantomeno utili spunti per quello che Governo e
Parlamento saranno chiamati a fare nelle prossime settimane.
Le risorse finanziarie solidali che i Consigli regionali si sono
impegnati a raccogliere sono una cifra che può apparire
simbolica, ma anche questo è un segno di come anche le Assemblee
legislative regionali vivono con grande coinvolgimento la
situazione. Quanto a noi, vedrò con l'Ufficio di presidenza e con
i capigruppo come mettere in pratica anche questa iniziativa.
A questo punto credo che ogni altra considerazione sul terremoto
del 24 agosto sia superflua. Rimane purtroppo il tragico bilancio
di morti che ogni sisma si porta dietro. E per le quasi 300
vittime sono ora a chiedervi un minuto di raccoglimento.
(immagini tv)
(segue)