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CR: ddl patrimonio geologico, relatore maggioranza Edera (4)

14.09.2016
12:58
(ACON) Trieste, 14 set - MPB - La situazione regionale, rapportata al quadro legislativo nazionale e internazionale, ha reso improcrastinabile un intervento normativo di riscrittura, riordino e aggiornamento della disciplina di tutela del patrimonio geologico e speleologico, con l'obiettivo di riconoscere il ruolo della geodiversità nella conservazione delle natura e nello sviluppo del turismo sostenibile del territorio.

Per il relatore di maggioranza Emiliano Edera (Cittadini) che ha insistito sulla straordinaria diversificazione geologica che caratterizza il territorio del Friuli Venezia Giulia (234 geositi) con il provvedimento si vuole rispondere alle reali necessità del territorio regionale e alla effettiva tutela e valorizzazione di un patrimonio di inestimabile valore: esso è stato redatto anche grazie alle molte indicazioni operative, tecniche e scientifiche offerte da speleologi, geologi, Università regionali e rappresentanti degli ambientalisti.

Le modifiche apportate hanno migliorato il testo iniziale senza snaturare l'impianto della legge. In particolare, ha sottolineato Edera, l'inserimento all'articolo 12 di un rappresentante delle guide speleologiche regionali designato proprio dal Collegio delle guide speleologiche: un segnale importante nei confronti di una categoria fondamentale per ampliare la conoscenza del patrimonio speleologico.

C'è poi l'istituzione del Tavolo della speleologia che coinvolge le associazioni e i gruppi speleologici, con l'obiettivo di consolidare, sostenere e promuovere l'attività speleologica all'interno della nostra regione.

E' inoltre fondamentale il mantenimento di risorse per continuare ad affidare alla Federazione speleologica regionale, maggiormente rappresentativa sul territorio, il servizio di gestione del Catasto: una scelta che permette di usufruire anche in futuro delle insostituibili competenze maturate dal suo personale.

Edera però ha anche evidenziato alcune piccole criticità su cui si auspica un intervento migliorativo in Aula: in primo luogo, da valutare il coinvolgimento della Commissione competente attraverso l'espressione di un parere per quanto concerne sia l'approvazione del progetto di valorizzazione e gestione dei geositi e dei geoparchi regionali sia l'avviamento di processi espropriativi per motivi di interesse pubblico al fine di assicurare l'accesso alle grotte di notevole interesse pubblico.

Inoltre, anche in ottemperanza alla legge 38/2001 sulla tutela della minoranza linguistica slovena della regione, si suggerisce l'inserimento all'interno della consulta tecnico-scientifica prevista all'art. 12 di una sua adeguata rappresentanza.

(immagini tv)

(segue)