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CR: ddl patrimonio geologico, relatore minoranza Colautti (5)

14.09.2016
13:07
(ACON) Trieste, 14 set - MPB - Per Alessandro Colautti (Ncd), primo relatore di minoranza, la complessità della materia che interessa due Direzioni (Ambiente/Infrastrutture) richiedeva una soluzione sistematica alla luce anche delle evoluzioni normative nazionali ed europee, ma al tempo stesso ciò non doveva dar corso a un corpo normativo rigido, come è risultato in alcuni punti, irregimentando in una logica tutta burocratico-amministrativa una materia che si esprime i per molti aspetti grazie all'apporto di professionalità e di volontariato che, nel tempo e in sinergia con la Regione, hanno costruito strumenti come il Catasto speleologico tra i più importanti d'Italia.

Il punto negativo della internalizzazione spinta, presente nella prima versione, è stato mitigato graduando il passaggio delle funzioni in Regione proprio per evitare il blocco delle attività esistenti. Un testo positivo anche per le implicazioni con lo sviluppo del turismo e con la qualità dell'ambiente; non si possono invece limitare le attività in relazione allo scottante problema dei rifiuti abbandonati e dell'acqua sotterranea, dal cui studio si possono ricavare risposte importanti sulla sua qualità.

Troppo poco il tempo a disposizione dei consiglieri per esaminare le relazioni seguite alle audizioni; per questo i nostri emendamenti vengono presentati in Aula. Uno, in particolare, prevede il passaggio in Commissione per il parere sui due regolamenti attuativi, per l'impatto che hanno sull'intera materia qui disciplinata e la rilevanza operativa significativa; non possono quindi non vedere coinvolto il Consiglio regionale.

Un settore così complesso e dai risvolti specialistici deve inoltre tener conto degli apporti dei vari portatori di interesse anche di carattere scientifico.

(immagini tv)

(segue)