M5S: Sergo, bretella Palmanova - Manzano inutile e dannosa
(ACON) Trieste, 16 set - COM/AB - "È gravissimo che il sindaco
di San Vito al Torre Gabriele Zanin abbia stipulato in luglio
un'intesa con la Regione per la realizzazione della bretella
Palmanova-Manzano, senza avvisare né i suoi concittadini, né
quelli interessati dal nuovo tracciato che costerà comunque più
di 65 milioni di euro. Allo stesso modo è altrettanto grave che
la Giunta Serracchiani da due anni a questa parte non abbia più
informato la IV commissione sul progetto che sta alla base di
questo accordo stretto in piena estate".
Ancora una volta il portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio
regionale Cristian Sergo è costretto a mettere in risalto la
totale mancanza di trasparenza della politica regionale e a
quanto pare di alcuni amministratori locali.
"Dopo le numerose riunioni a porte chiuse si è trovato il modo di
spendere i 65 milioni stanziati dal governo Prodi nel 2007, ma a
quanto pare si sono fatti i conti senza i cittadini. Di sicuro
non è con una lingua di cemento che si aiutano le imprese del
Manzanese che stanno vivendo un periodo di grande difficoltà".
"Il MoVimento 5 Stelle è da sempre contrario alla
Palmanova-Manzano e già nel 2014 aveva chiesto di girare i 24
milioni di euro alle imprese del Manzanese e non consumare
ulteriore suolo. Dalle intese firmate, alle imprese arriveranno
meno di 18 milioni. Verrà distrutta per sempre - ricorda il
portavoce del M5S - una zona di campagna ancora immacolata. E
tutto questo quando il mondo è cambiato, lo sviluppo e la
ricchezza viaggia grazie alla tecnologia e, dati alla mano, il
trasporto su gomma è fortunatamente utilizzato sempre meno".
"A questo punto non resta che sperare nel buon senso dei
cittadini di San Vito al Torre che, a quanto anticipato
dall'Amministrazione comunale giovedì in una serata organizzata
dai Gruppi di opposizione in Consiglio comunale, saranno chiamati
a esprimere la loro opinione su quest'opera; peccato che avvenga
dopo la firma già scritta sull'intesa con la Regione. La vittoria
dei no - conclude Sergo - potrebbe bloccare la realizzazione
dell'intera opera e rappresenterebbe l'ennesimo ceffone a una
politica brava esclusivamente a far calare dall'alto decisioni
tanto sbagliate quanto dannose".