M5S: Ussai su soppressione servizio automedica 118 a Udine
(ACON) Trieste, 17 set - COM/AB - "In merito alla soppressione
del servizio di automedica 118 di Udine è scandaloso che
l'assessore Telesca, oltre a continuare a non dire le ragioni che
hanno portato alla cancellazione, per 24 mesi, di questo
fondamentale presidio di emergenza sanitaria, si dimostri
insofferente nel momento di dare risposte a un problema serio,
liquidandolo come ormai superato. Se infatti l'automedica è stata
ripristinata, sul tappeto rimane una questione rilevante: quella
della trasparenza e dell'onestà intellettuale di chi governa il
Friuli Venezia Giulia".
Andrea Ussai, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale, commenta così la "non-risposta" data dall'assessore
alla Sanità della Giunta Serracchiani all'interrogazione sulla
soppressione dell'automedica di Udine.
"L'interrogazione - ricorda Ussai - prendeva spunto da una
dichiarazione pubblica del direttore centrale Marcolongo, che in
III Commissione aveva affermato che l'automedica di Udine era
stata sospesa per gravi motivi di sicurezza. Circostanza
elegantemente dimenticata dall'assessore Telesca nel suo
intervento in Commissione. Rimane il fatto che, dopo due anni,
non è ancora chiaro il motivo di questa decisione che già allora
scatenò forti proteste".
"Nel frattempo non è stato modificato l'assetto organizzativo
riguardante le due postazioni 118 afferenti alla allora Azienda
ospedaliera universitaria di Udine. Così come - aggiunge il
portavoce del M5S - nei due anni intercorsi dalla soppressione
del servizio, avvenuta nel maggio 2014, il medico di emergenza è
stato impiegato quotidianamente sulle ambulanze in ambito
cittadino, restringendo in maniera drastica il suo raggio di
azione, quindi l'efficacia del suo operato, e incidendo anche
sulla flessibilità di intervento in caso di emergenze
contemporanee o errori di invio, come all'epoca era stato fatto
notare da più parti".
"Tra le domande che sorgono spontanee, la prima è ovviamente:
cos'è cambiato dal punto di vista della salute pubblica nel corso
di questi due anni? E ancora: com'è possibile che sia stato
sospeso un servizio essenziale per oltre 24 mesi, senza
analizzarne prima l'efficacia, l'appropriatezza e la mole di
lavoro svolto e senza monitorare successivamente gli effetti del
cambiamento imposto? - si domanda Ussai. D'accordo con molti
professionisti dell'emergenza-urgenza, riteniamo che per fugare
questi dubbi non sia sufficiente dire che è stata effettuata
un'analisi complessiva sul sistema di soccorso regionale dal
gruppo di lavoro che ha stilato il Piano dell'emergenza. Siamo
convinti invece che sia necessario entrare maggiormente nello
specifico, anche perché un conto è il monitoraggio delle attività
di soccorso su tutto l'ambito regionale, un altro è analizzare i
dati in risposta a un quesito specifico".
"In realtà, dalla Giunta Serracchiani non abbiamo ottenuto alcun
chiarimento sul motivo della soppressione dell'automedica di
Udine, mentre è palese - conclude il consigliere pentastellato -
l'ammissione di colpa rappresentata dal fatto di prevedere al più
presto il suo ripristino con le stesse modalità operative di
prima del 2014".