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Pres. Iacop riceve giovani discendenti di corregionali all'estero

20.09.2016
12:55
(ACON) Trieste, 20 set - AB - Oltre trenta giovani discendenti da emigrati di origine giuliana, istriana, fiumana, dalmata e friulana si trova in questi giorni in Friuli Venezia Giulia per frequentare il XVIII stage a loro dedicato, organizzato da diverse associazioni col sostegno finanziario della Regione.

Oggi hanno fatto visita al Consiglio regionale, dove sono stati ricevuti dal presidente Franco Iacop, che ha sottolineato l'importanza di iniziative come questa che hanno come obiettivo quello di recuperare nelle nuove generazioni le radici storiche, culturali, artistiche, delle tradizioni popolari, ma anche la conoscenza dell'economia, delle realtà scientifiche, tecnologiche, istituzionali.

La visita in Consiglio regionale rientra nella serie di incontri e di visite organizzati in collaborazione tra queste associazioni rappresentative dei corregionali all'estero - Agm (Associazione Giuliani nel mondo), Efasce (Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti), Ues (Unione emigranti sloveni), Eraple (Ente regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigranti) e Alef (Associazione lavoratori emigrati), i cui dirigenti (Dario Locchi per l'Agm, Renzo Mattelig per l'Ues e Michele Bernardon per l'Efasce) hanno messo in evidenza le prossime importanti iniziative, su tutte gli Stati generali dei corregionali dell'America Latina, che si terranno a Buenos Aires, in Argentina.

Un momento di grande significato per il mondo dell'emigrazione - hanno tenuto a rimarcare - è stata l'approvazione in Consiglio regionale della proposta di istituire una giornata dedicata a tutti i corregionali all'estero, con data e modalità che saranno fissate dal Consiglio regionale stesso.

Al proposito il presidente Iacop ha auspicato che questa giornata rappresenti anche l'opportunità per condividere e organizzare un momento unico di incontro, di confronto e di festa fra tutte le associazioni.

I giovani provengono da Argentina, Brasile, Cile, Uruguay e Sudafrica. Con loro vi sono anche sette corregionali "meno giovani" da Argentina, Brasile, Sudafrica e Australia, che prendono parte ad alcune delle iniziative in programma.

Per i giovani - così ancora il presidente Iacop - tornare nei luoghi d'origine dei genitori e dei nonni si tratta di un'opportunità di conoscenza di una realtà che hanno appreso spesso dai racconti ma che è giusto che capiscano nella sua intimità; per i meno giovani, per coloro che hanno un passato importante di emigrazione, è un momento emotivamente più profondo che sono sicuro vivranno con grande intensità.

In conclusione, Iacop ha voluto evidenziare il lavoro che svolgono le associazioni, un lavoro che dev'essere sempre più motivo di esaltazione delle diverse identità che compongono il Friuli Venezia Giulia, figlie di una storia difficile, travagliata, che si è portata dietro ferite profonde, ma proprio grazie alle quali la nostra regione si è fortificata e ha sviluppato quelle qualità che tutti ci riconoscono.

(foto, immagini tv)