Pres. Iacop riceve giovani discendenti di corregionali all'estero
(ACON) Trieste, 20 set - AB - Oltre trenta giovani discendenti
da emigrati di origine giuliana, istriana, fiumana, dalmata e
friulana si trova in questi giorni in Friuli Venezia Giulia per
frequentare il XVIII stage a loro dedicato, organizzato da
diverse associazioni col sostegno finanziario della Regione.
Oggi hanno fatto visita al Consiglio regionale, dove sono stati
ricevuti dal presidente Franco Iacop, che ha sottolineato
l'importanza di iniziative come questa che hanno come obiettivo
quello di recuperare nelle nuove generazioni le radici storiche,
culturali, artistiche, delle tradizioni popolari, ma anche la
conoscenza dell'economia, delle realtà scientifiche,
tecnologiche, istituzionali.
La visita in Consiglio regionale rientra nella serie di
incontri e di visite organizzati in collaborazione tra queste
associazioni rappresentative dei corregionali all'estero - Agm
(Associazione Giuliani nel mondo), Efasce (Ente friulano
assistenza sociale culturale emigranti), Ues (Unione emigranti
sloveni), Eraple (Ente regionale Acli per i problemi dei
lavoratori emigranti) e Alef (Associazione lavoratori emigrati),
i cui dirigenti (Dario Locchi per l'Agm, Renzo Mattelig per l'Ues
e Michele Bernardon per l'Efasce) hanno messo in evidenza le
prossime importanti iniziative, su tutte gli Stati generali dei
corregionali dell'America Latina, che si terranno a Buenos Aires,
in Argentina.
Un momento di grande significato per il mondo dell'emigrazione -
hanno tenuto a rimarcare - è stata l'approvazione in Consiglio
regionale della proposta di istituire una giornata dedicata a
tutti i corregionali all'estero, con data e modalità che saranno
fissate dal Consiglio regionale stesso.
Al proposito il presidente Iacop ha auspicato che questa giornata
rappresenti anche l'opportunità per condividere e organizzare un
momento unico di incontro, di confronto e di festa fra tutte le
associazioni.
I giovani provengono da Argentina, Brasile, Cile, Uruguay e
Sudafrica. Con loro vi sono anche sette corregionali "meno
giovani" da Argentina, Brasile, Sudafrica e Australia, che
prendono parte ad alcune delle iniziative in programma.
Per i giovani - così ancora il presidente Iacop - tornare nei
luoghi d'origine dei genitori e dei nonni si tratta di
un'opportunità di conoscenza di una realtà che hanno appreso
spesso dai racconti ma che è giusto che capiscano nella sua
intimità; per i meno giovani, per coloro che hanno un passato
importante di emigrazione, è un momento emotivamente più profondo
che sono sicuro vivranno con grande intensità.
In conclusione, Iacop ha voluto evidenziare il lavoro che
svolgono le associazioni, un lavoro che dev'essere sempre più
motivo di esaltazione delle diverse identità che compongono il
Friuli Venezia Giulia, figlie di una storia difficile,
travagliata, che si è portata dietro ferite profonde, ma proprio
grazie alle quali la nostra regione si è fortificata e ha
sviluppato quelle qualità che tutti ci riconoscono.
(foto, immagini tv)