II Comm: sì a parti competenza Rapporto 2016 su stato Regione
(ACON) Trieste, 26 set - MPB - La II Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Alessio Gratton (Sel), ha espresso a
maggioranza parere favorevole sulle parti di competenza del
"Rapporto 2016 sullo stato della Regione e sull'attuazione del
programma di Governo", illustrate ai consiglieri dalla presidente
della Regione Debora Serracchiani e dal vicepresidente Sergio
Bolzonello.
La presidente ha parlato delle iniziative realizzate
dall'Amministrazione regionale con specifico riferimento alle
politiche di sviluppo della montagna, assicurando che sono state
spese tutte le risorse relative alla programmazione europea degli
anni 2007-2013 (15 milioni di euro), dedicate alla realizzazione
di diversi obiettivi, tra i quali la valorizzazione turistica.
Contemporaneamente è iniziata la programmazione 2014-2020 con
obiettivi inerenti tre macroaree: istruzione, salute, viabilità.
In merito, il consigliere di Autonomia Responsabile Giuseppe
Sibau ha chiesto assicurazioni - poi fornite dalla presidente -
sul fatto che le aree montane escluse dalla programmazione
europea ricevano comunque fondi regionali. Sibau ha quindi
evidenziato la lentezza nell'erogazione dei contributi ai piccoli
esercizi commerciali nei centri montani. Al problema, già
all'attenzione dell'Esecutivo, si intende porre rimedio - è stato
detto - mediante il regolamento per la concessione, appena
emanato.
A intervenire è stato anche il consigliere AR Roberto Revelant,
per chiedere che i tempi di svolgimento delle procedure per
l'erogazione dei fondi comunitari, in particolare riguardanti i
Gal (Gruppi di azione locale) siano più veloci, ricevendo da
Serracchiani assicurazioni circa il fatto che anche questa
criticità è all'attenzione della Giunta e che la questione ha
risentito dell'insediamento della Commissione europea.
Sul Rapporto ha parlato anche il vicepresidente Bolzonello
relativamente alla situazione del settore manifatturiero, degli
interventi relativi al credito alle imprese (soffermandosi in
particolare sulla parte riguardante i Confidi) delle crisi
industriali (2013-14 il periodo con il maggior numero di tavoli
di crisi aperte con circa quaranta casi monitorati) e del
turismo, per concludere con le criticità che hanno investito il
mondo della cooperazione e le prospettive di intervento normativo
regionale al riguardo.
(immagini tv)