FI: Novelli, osservatorio di Monte Hum è in stato di abbandono
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - "Perché l'osservatorio del
Monte Hum, una volta ultimato, non è mai stato aperto e ora giace
in stato di abbandono? Siamo di fronte a uno spreco di denaro
pubblico, tanto per la sua parte di finanziamento europeo, quanto
per l'utilizzo dei fondi comunali?"
A porre i quesiti è il consigliere regionale di Forza Italia
Roberto Novelli che ha presentato un'interrogazione alla Giunta.
"L'8 novembre 2007 - rileva Novelli - il Consiglio comunale di
Stregna ha approvato la delibera per la realizzazione di un
osservatorio faunistico sul Monte Hum con fondi della Comunità
europea e il cofinanziamento da parte del Comune. Spesa totale
prevista 312mila euro per un fabbricato in pietra con copertura
di rame".
Già allora in Consiglio comunale erano state avanzate pesanti
perplessità al progetto ritenendo che l'opera, pur potendo
rappresentare un certo interesse dal punto di vista turistico,
comportasse un grosso problema per i costi di manutenzione e di
gestione.
"Previsione - prosegue l'esponente di Forza Italia - che si è
puntualmente realizzata. La struttura era stata infatti assegnata
a un'associazione polisportiva (su loro richiesta) che in tre
anni non ha mai organizzato nulla e neanche provveduto ad alcun
intervento di manutenzione. Così oggi la struttura (costata alla
fine poco meno di 400mila euro, di cui il 10% a carico del
Comune) non è mai stata aperta al possibile visitatore e risulta
inutilizzata e abbandonata".
"Gli uffici della Regione - chiede Novelli - hanno o non hanno
effettivamente ricevuto richieste di finanziamento da parte del
Comune di Stregna o della polisportiva che ne dovrebbe seguire la
gestione per attivare il funzionamento dell'osservatorio?"
"Stregna ha certamente bisogno di interventi che possano
incentivare il turismo - conclude Novelli - ma fare opere costose
che poi non vengono gestite e pubblicizzate in maniera adeguata e
strategica rischia di rivelarsi soltanto l'ennesimo spreco di
denaro pubblico".