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AR: Revelant, sulla casa la Giunta privilegia gli immigrati

27.09.2016
17:02
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - E' ormai una fissazione: la Giunta Serracchiani toglie nei fatti il diritto alla casa degli italiani meno abbienti per consegnarlo agli immigrati. Il nuovo regolamento, come evidenziato dal consigliere di Autonomia Responsabile Roberto Revelant in IV Commissione, azzera (invece di elevarli), i punteggi per gli anni di residenza del richiedenti alloggi Ater e privilegia invece il numero dei figli, spalancando di fatto le porte delle case Ater soprattutto agli immigrati extracomunitari e penalizzando gli italiani.

"L'assessore Santoro ha tentato di demandare ai direttori delle Ater la decisione di aggiungere criteri ulteriori di selezione - afferma Revelant - il che dimostra ancora una volta che la politica non vuole assumersi le sue responsabilità e, invece di prevedere indicazioni chiare e irrevocabili a chi attuerà le leggi ed i regolamenti, se ne lava le mani."

L'interpretazione politica di questa scelta dell'amministrazione Serracchiani non garantisce l'introduzione nei bandi del periodo di residenza segnando un discrimine - possiamo chiamarlo razzista all'incontrario? - a danno dei cittadini italiani. Da segnalare che la Giunta ci aveva provato già all'inizio dell'anno, quando Revelant aveva svelato il blitz del consigliere dem Rotelli che, attraverso un emendamento ambiguo che rimandava a un testo riferito alle condizioni di svantaggio della programmazione europea, avrebbe permesso in via prioritaria l'assegnazione delle case Ater a ex detenuti, tossici ed ex tossici, alcolisti ed ex alcolisti, Rom, Sinti, nomadi e a coloro che soffrono da dipendenza dal gioco d'azzardo.

"Mi sono accorto dell'inopportunità di questa scelta, che avrebbe penalizzato persone e famiglie in stato di bisogno non dovuto a proprie responsabilità o errati stili di vita. Ho quindi portato all'evidenza dell'Aula tale scenario e il consigliere Rotelli, scoperto in extremis, ha ritirato l'emendamento, che fu immediatamente fatto proprio dal consigliere del Sel Lauri, mandando in tilt la maggioranza. Alla fine, si decise di non decidere ritirando nuovamente l'emendamento. Oggi - conclude il consigliere Revelant - riemerge l'atteggiamento di una Giunta condizionata dall'ideologia dell'estrema sinistra che privilegia alcune categorie di persone rispetto ai cittadini italiani. Una Giunta che non si accorge della tensione che sta salendo in ogni parte del territorio regionale, dove ai cittadini italiani, oltre al lavoro e la casa, giorno dopo giorno stanno venendo a mancare le fondamenta per un futuro".