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Ncd: Colautti su sostituzione direttore generale Regione FVG

28.09.2016
09:50
(ACON) Trieste, 28 set - COM/AB - Depositata dal capogruppo Ncd in Consiglio regionale Alessandro Colautti un'interpellanza sull'annunciata sostituzione del direttore generale della Regione Friuli Venezia Giulia.

"La notizia della sostituzione, appresa dalla stampa, desta più di qualche perplessità - spiega Colautti - in quanto cade alla vigilia della conclusione del percorso di riforma del sistema Regione-Autonomie locali."

"Infatti - continua Colautti - dopo la riforma della struttura istituzionale delle Autonomie locali (con l'istituzione delle Uti e la soppressione delle Province), della riforma della disciplina del bilancio e della finanza degli Enti locali e della Regione, siamo giunti al preannunciato deposito del disegno di legge sul Comparto unico (terzo pilastro della riforma) e della contestuale sostituzione del direttore generale: una concomitanza di fatti a dir poco curiosa".

"Con l'interpellanza - spiega Colautti - chiediamo di avere precise risposte in merito e, in particolare:

quali siano i motivi che hanno portato a una decisione così inaspettata, atteso che la scelta esterna a suo tempo assunta avrebbe dovuto garantire un governo forte della macchina regionale per accompagnare la stagione delle riforme;

come mai avviene proprio ora, nel pieno del passaggio del personale e delle competenze in Regione derivanti dal superamento delle Province e dal nuovo assetto della contorta applicazione della legge sulle Uti e alla vigilia dell'approdo in Consiglio regionale della nuova riforma del Comparto unico;

se e quali siano i riflessi economico-finanziari derivanti dalla risoluzione del contratto dell'odierno direttore generale;

se, alla luce di quanto sopra descritto, si ritenga veramente ancora opportuna la figura del direttore generale, considerato che si sostituisce nel momento quasi conclusivo della riforma del sistema Regione-Autonomie locali.

"Sulle risposte - ricorda Colautti - siamo però un po' pessimisti, considerato che ancora attendiamo quelle relative all'interpellanza, sempre relativa al direttore generale, depositata il 17 aprile 2015, e tuttora inevasa."

"E' evidente - conclude Colautti - che molti dubbi si insinuano nei consiglieri regionali sulla validità dell'intero percorso di riforma affrontato dalla Giunta regionale, quando chi dovrebbe aver condotto e dovrebbe anche portare a termine, seppur sul piano della gestione, l'intera e la più importante riforma della struttura istituzionale della nostra regione viene sostituito con una breve notizia di stampa. Certo però che la responsabilità politica dell'intera riforma ricade e rimane tutta sulla Giunta stessa".