Ncd: Colautti su sostituzione direttore generale Regione FVG
(ACON) Trieste, 28 set - COM/AB - Depositata dal capogruppo Ncd
in Consiglio regionale Alessandro Colautti un'interpellanza
sull'annunciata sostituzione del direttore generale della Regione
Friuli Venezia Giulia.
"La notizia della sostituzione, appresa dalla stampa, desta più
di qualche perplessità - spiega Colautti - in quanto cade alla
vigilia della conclusione del percorso di riforma del sistema
Regione-Autonomie locali."
"Infatti - continua Colautti - dopo la riforma della struttura
istituzionale delle Autonomie locali (con l'istituzione delle Uti
e la soppressione delle Province), della riforma della disciplina
del bilancio e della finanza degli Enti locali e della Regione,
siamo giunti al preannunciato deposito del disegno di legge sul
Comparto unico (terzo pilastro della riforma) e della contestuale
sostituzione del direttore generale: una concomitanza di fatti a
dir poco curiosa".
"Con l'interpellanza - spiega Colautti - chiediamo di avere
precise risposte in merito e, in particolare:
quali siano i motivi che hanno portato a una decisione così
inaspettata, atteso che la scelta esterna a suo tempo assunta
avrebbe dovuto garantire un governo forte della macchina
regionale per accompagnare la stagione delle riforme;
come mai avviene proprio ora, nel pieno del passaggio del
personale e delle competenze in Regione derivanti dal superamento
delle Province e dal nuovo assetto della contorta applicazione
della legge sulle Uti e alla vigilia dell'approdo in Consiglio
regionale della nuova riforma del Comparto unico;
se e quali siano i riflessi economico-finanziari derivanti dalla
risoluzione del contratto dell'odierno direttore generale;
se, alla luce di quanto sopra descritto, si ritenga veramente
ancora opportuna la figura del direttore generale, considerato
che si sostituisce nel momento quasi conclusivo della riforma del
sistema Regione-Autonomie locali.
"Sulle risposte - ricorda Colautti - siamo però un po'
pessimisti, considerato che ancora attendiamo quelle relative
all'interpellanza, sempre relativa al direttore generale,
depositata il 17 aprile 2015, e tuttora inevasa."
"E' evidente - conclude Colautti - che molti dubbi si insinuano
nei consiglieri regionali sulla validità dell'intero percorso di
riforma affrontato dalla Giunta regionale, quando chi dovrebbe
aver condotto e dovrebbe anche portare a termine, seppur sul
piano della gestione, l'intera e la più importante riforma della
struttura istituzionale della nostra regione viene sostituito con
una breve notizia di stampa. Certo però che la responsabilità
politica dell'intera riforma ricade e rimane tutta sulla Giunta
stessa".