Pd: Boem, sulla casa opposizione usa impatti emotivi
(ACON) Trieste, 28 set - COM/AB - "La fissazione è quella di
chi continua a usare gli impatti emotivi che derivano da un
argomento delicato come quello degli immigrati e della casa,
inventando cose che nei fatti non esistono. Questa non è certo
correttezza amministrativa, che soprattutto di fronte a tali
argomenti sarebbe richiesta anche a chi sta all'apposizione".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Vittorino Boem,
presidente della IV commissione, che aggiunge:
"E' previsto il requisito di due anni di residenza per poter
beneficiare delle case Ater, tutti gli altri requisiti sono
legati allo stato di bisogno delle persone. Gli indicatori dello
stato di bisogno sono tutti chiaramente elencati nel regolamento
attuativo all'articolo 8 e si riferiscono alla condizione
soggettiva dei beneficiari" spiega Boem.
E aggiunge: "La Conferenza dei direttori ha comunque potere di
introdurre ulteriori criteri, che non possono superare quelli del
bisogno e che devono essere uniformi sul territorio regionale.
Per l'ennesima volta ricordiamo che, grazie alla legge, si passa
da tanti regolamenti, uno per ogni Ater, a un unico regolamento
regionale con requisiti uniformi su tutto il territorio".