Citt: Edera, tutela geodiversità per sviluppare turismo sostenibile
(ACON) Trieste, 30 set - COM/AB - Sull'approvazine da parte del
Consiglio regionale della legge sulla tutela e la valorizzazione
della geodiversità, del patrimonio geologico e speleologico e
delle aree carsiche, relatore di maggioranza è stato anche il
consigliere triestino Emiliano Edera, dei Cittadini, che ha
sottolinenato la volontà politica della Regione di riconoscere il
ruolo della geodiversità nella conservazione delle natura e nello
sviluppo del turismo sostenibile del territorio.
"La situazione regionale - ha spiegato Edera - rapportata al
quadro legislativo nazionale e internazionale, ha reso
improcrastinabile un intervento normativo di riscrittura,
riordino e aggiornamento della disciplina di tutela del
patrimonio geologico e speleologico. Questo anche in
considerazione della straordinaria diversificazione che
caratterizza il territorio del Friuli Venezia Giulia, composto da
234 geositi definiti ad alta valenza geologica (22 a valenza
sovranazionale, 42 a valenza nazionale e 163 a valenza
regionale). Per rispondere alle reali necessità del territorio
regionale, tutelando e valorizzando un patrimonio di inestimabile
valore, la legge è stata redatta anche grazie alle indicazioni
operative, tecniche e scientifiche offerte da speleologi,
geologi, dalle Università regionali e da molti rappresentanti
ambientalisti".
"Il coinvolgimento delle associazioni e dei gruppi speleologici,
che con grande competenza lavorano sul nostro territorio - ha
sottolineato Edera - conferma la volontà di questa
Amministrazione regionale di consolidare, sostenere e promuovere
l'attività speleologica del Friuli Venezia Giulia. E altrettanto
significativo è il mantenimento di risorse per continuare ad
affidare alla Federazione speleologica regionale maggiormente
rappresentativa sul territorio, il servizio di gestione del
Catasto: una scelta che permetterà di usufruire anche in futuro
delle insostituibili competenze maturate dal personale della
stessa Federazione".
"Nel corso della mia relazione - ha ricordato Edera - avevo messo
in evidenza alcune criticità, che sono poi state superate grazie
alla puntuale presentazione di emendamenti. Mi riferisco in
particolare al coinvolgimento della Commissione competente, che
verrà sentita in merito al regolamento per la tutela e la
valorizzazione del patrimonio geologico e al regolamento per la
tutela e la valorizzazione del patrimonio speleologico e delle
forre. Inoltre, anche in ottemperanza alla legge 38/2001 ("Norme
per la tutela della minoranza linguistica slovena della Regione
Friuli-Venezia Giulia") è stato previsto l'inserimento,
all'interno della consulta tecnico-scientifica, di una adeguata
rappresentanza della minoranza slovena".
"L'intero iter della legge - ha concluso Edera - si è quindi
chiuso positivamente, tenendo conto delle osservazioni della
comunità slovena e, in particolare, del mondo agricolo sloveno".