FI: Ziberna, su alloggi Ater privilegiate famiglie straniere
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - Mercoledì prossimo la
competente Commissione consiliare esprimerà un parere sul nuovo
regolamento Ater con cui, tra l'altro, si definiscono indici e
criteri per l'assegnazione degli alloggi.
Ecco la ragione per cui il vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, ha presentato
un'interrogazione per chiedere se corrisponda al vero che la
Giunta intenderebbe privilegiare nell'assegnazione degli alloggi
di edilizia sovvenzionata solo alle famiglie con un elevato
numero di figli che, come appare elementare a chiunque, è oggi
caratteristica solo di famiglie provenienti da altre nazioni. Le
famiglie italiane, e a maggior ragione quelle del Friuli Venezia
Giulia, hanno mediamente un figlio per ogni coppia di genitori e
ciò le escluderebbe dall'assegnazione degli alloggi.
E' stato l'assessore Gianni Torrenti, vista l'assenza della
collega Santoro competente per materia, a leggere la risposta
fornita dalla Giunta regionale, secondo la quale il nuovo
regolamento dovrà determinare tra l'altro "particolari misure di
sostegno per l'accesso all'abitazione da parte di soggetti in
condizioni di debolezza sociale ed economica", aggiungendo che
"considerando che la finalità dell'edilizia sovvenzionata è
quella di salvaguardare e tutelare il mantenimento della coesione
sociale, nonché concorrere alla riduzione del disagio abitativo
di soggetti e nuclei svantaggiati assegnatari dei medesimi
alloggi va da sé che il disagio abitativo e le condizioni di
svantaggio devono essere situazioni soggettive e non oggettive".
"Il criterio della numerosità dei figli - ha affermato Rodolfo
Ziberna - poteva andare bene sino a dieci anni fa, ma oggi la
situazione è radicalmente cambiata. Ho chiesto alla Giunta se ha
fatto una simulazione di assegnazione degli alloggi alla luce dei
criteri che privilegiano il numero di figli, ma ciò non è stato
fatto: ha dell'incredibile che si scrivano norme senza avere
consapevolezza delle loro conseguenze, espressione quantomeno di
superficialità e pressapochismo. E' oltremodo necessario che il
regolamento assicuri un punteggio più elevato ai richiedenti che
risiedono nella nostra regione da almeno cinque anni,
diversamente gli alloggi Ater diventeranno a breve ciò che già
appaiono: un riservato dominio di chi proviene da Stati esteri e
non già degli italiani".
"Vi sono altre Regioni che in tema di benefici di welfare hanno
disciplinato una residenza anagrafica sul loro territorio di
almeno cinque anni, senza trovare ostacoli comunitari. Per questa
Giunta, vivere in FVG da 24 mesi costituisce già un risultato, a
dimostrazione di chi in realtà questa Giunta di sinistra sta
proteggendo".
"Chiediamo che la Giunta regionale renda noto al Consiglio in
quale percentuale siano stati assegnati gli alloggi Ater negli
ultimi 3 anni ai provenienti da Stati stranieri, presumibilmente
extracomunitari, e che faccia una simulazione sull'assegnazione
dei prossimi alloggi: è ora che anche i cittadini residenti da
molti anni in Friuli Venezia Giulia possano beneficiare degli
strumenti di welfare. Infine, sarebbe anche opportuno che Ater
decidesse finalmente di porre in essere quelle manutenzioni
necessarie per consegnare quegli alloggi che oggi non vengono
assegnati, un migliaio solo nella provincia di Trieste".