IV Comm: approvato regolamento gestione alloggi Ater
(ACON) Trieste, 5 ott - RCM - La IV Commissione consiliare -
presidente Vittorino Boem (Pd) - ha espresso un parere
vincolante, favorevole a maggioranza (le opposizioni si sono
divise tra contrari e astenuti), al regolamento per la gestione
dei circa 8.600 alloggi di edilizia sovvenzionata delle Aziende
territoriali per l'edilizia residenziale, previsto dalla legge
regionale n. 1 del 2016 (Riforma organica delle politiche
abitative e riordino delle Ater) e già illustrato nella seduta
del 27 settembre scorso, quando i consiglieri avevano avuto modo
di confrontarsi con l'assessore a Infrastrutture e Territorio,
Mariagrazia Santoro, ma al contempo con i soggetti più
direttamente coinvolti.
Ed è proprio dall'esito delle audizioni e del primo raffronto con
i consiglieri che la Santoro ha presentato delle modifiche al
testo base, tra cui: l'esplicitazione che i Tavoli territoriali
intervengono sia per l'indizione del bando di concorso per
l'assegnazione degli alloggi Ater sia per i Piani di vendita in
cui sono inseriti gli alloggi alienabili; chi chiede
un'abitazione in affitto non deve essere già titolare di un
contratto di locazione di altro appartamento di edilizia
sovvenzionata ovunque ubicato (sparisce la dicitura "in
regione"); si rafforza l'aiuto alle vittime di violenza portando
a 2 la percentuale degli alloggi loro riservati, e specificando
che può trattarsi anche di violenza di genere e che la
segnalazione può arrivare anche dai Servizi sociali dei Comuni o
dai centri antiviolenza.
E ancora: tra gli elementi dello stato di bisogno dei
richiedenti, si prevede anche lo scioglimento di unione civile o
di coppia di fatto ed essere vittime di violenza, ma si terrà
conto pure del periodo di residenza in regione, elemento che
ritorna anche per la formulazione della graduatoria; la revoca
dell'alloggio può avvenire se il canone non viene pagato non per
6 ma 12 mesi continuativi; le Ater devono destinare non meno
dell'80% delle risorse del Fondo sociale alla manutenzione degli
stabili di loro gestione.
Una ulteriore proposta di modifica avanzata nel corso delle
audizioni e accolta dalla Santoro, l'eliminazione di ogni
riferimento al parametro dell'Indicatore della situazione
economica (Ise) per lasciare solo l'Indicatore della situazione
economica equivalente (Isee).
(foto; immagini tv)