FdI-AN: Ciriani, contrarietà a nuovo regolamento Ater
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/RCM - Il regolamento regionale
sulle Ater non ha accolto la richiesta del consigliere regionale
di FdI-AN, Luca Ciriani, di prevedere obbligatoriamente il
cosiddetto "mix sociale" per l'assegnazione delle case popolari,
ovvero una quota fissa per ognuna delle categorie sociali a
rischio (famiglie anziane, con disabili, giovani coppie, famiglie
italiane, famiglie straniere) per evitare tensioni sociali o
discriminazioni alla rovescia nei confronti dei cittadini
italiani. "In questo modo - è il commento di Ciriani - il rischio
è che le tensioni sociali tra le famiglie povere aumentino. Il
mio voto in IV Commissione è stato pertanto contrario".
L'esponente di opposizione segnala tuttavia "come positiva la
volontà di attuare finalmente la legge regionale votata dal
Consiglio su nostra proposta, che fa obbligo di controllare
severamente, attraverso certificazioni rilasciate dai consolati e
con la collaborazione della Guardia di finanza, il reale stato
patrimoniale di cittadini stranieri non comunitari che fino a
oggi si autocertificano come nullatenenti e che invece potrebbero
possedere beni non dichiarati nei Paesi di origine.
"Questi controlli, laddove sono stati effettuati (come in
Lombardia), hanno permesso di scoprire numerosi 'furbetti'
dell'Isee che godevano di sovvenzioni pubbliche non avendone il
diritto. Speriamo che, oltre alle parole, adesso seguano
verifiche puntuali e severe.
"Condividiamo naturalmente la previsione di accogliere anche i
genitori separati tra i beneficiari di alloggi popolari, però
temiamo che senza un regime di quote fisse garantite (come quello
che avevamo proposto) le loro richieste rischino di non
trovare spazio".