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FdI-AN: Ciriani, contrarietà a nuovo regolamento Ater

05.10.2016
15:20
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/RCM - Il regolamento regionale sulle Ater non ha accolto la richiesta del consigliere regionale di FdI-AN, Luca Ciriani, di prevedere obbligatoriamente il cosiddetto "mix sociale" per l'assegnazione delle case popolari, ovvero una quota fissa per ognuna delle categorie sociali a rischio (famiglie anziane, con disabili, giovani coppie, famiglie italiane, famiglie straniere) per evitare tensioni sociali o discriminazioni alla rovescia nei confronti dei cittadini italiani. "In questo modo - è il commento di Ciriani - il rischio è che le tensioni sociali tra le famiglie povere aumentino. Il mio voto in IV Commissione è stato pertanto contrario".

L'esponente di opposizione segnala tuttavia "come positiva la volontà di attuare finalmente la legge regionale votata dal Consiglio su nostra proposta, che fa obbligo di controllare severamente, attraverso certificazioni rilasciate dai consolati e con la collaborazione della Guardia di finanza, il reale stato patrimoniale di cittadini stranieri non comunitari che fino a oggi si autocertificano come nullatenenti e che invece potrebbero possedere beni non dichiarati nei Paesi di origine.

"Questi controlli, laddove sono stati effettuati (come in Lombardia), hanno permesso di scoprire numerosi 'furbetti' dell'Isee che godevano di sovvenzioni pubbliche non avendone il diritto. Speriamo che, oltre alle parole, adesso seguano verifiche puntuali e severe.

"Condividiamo naturalmente la previsione di accogliere anche i genitori separati tra i beneficiari di alloggi popolari, però temiamo che senza un regime di quote fisse garantite (come quello che avevamo proposto) le loro richieste rischino di non trovare spazio".