FI: Riccardi, regolamento Ater crea spaccature sociali
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/AB - "La presidente Serracchiani
continua a creare disparità e conflitti nella società regionale.
Oggi aggiunge la delegittimazione della classe politica per
evitare di assumersi la responsabilità delle scelte".
Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, interviene in merito ai lavori della IV Commissione
sull'approvazione del regolamento riguardante i criteri di
accesso all'edilizia sovvenzionata.
"Il Pd approva un regolamento con incongruenze e contraddizioni
rispetto alle misure sociali adottate finora dal Governo
regionale che generano confusione tra i cittadini e spaccature
sociali. Continuiamo con disparità le contrapposizonei tra
italiani e stranieri, un esempio su tutti: perché per poter
accedere alla Misura di inclusione attiva viene richiesto un
reddito inferiore ai 6.000 euro, mentre per fare domanda di un
alloggio popolare il reddito dichiarato non deve superare il
20.000 euro? - prosegue il capogruppo - e perché per poter
accedere alla Misura di sostegno al reddito sono richiesti cinque
anni di residenza mentre per l'edilizia sovvenzionata si
ritengono sufficienti due anni? La confusione regna sovrana in
materia di welfare regionale in quanto non vi è equiparazione
rispetto ai criteri di accessibilità alle misure assistenziali e
regole chiare per tutti i cittadini".
"Altra cosa grave è attribuire ai Direttori generali delle Ater -
continua Riccardi - il compito di stabilire parametri e punteggi
ai richiedenti alloggio. Ritengo sia l'ennesima delegittimazione
politica a opera Serracchiani che, come sostenuto dal Pd
nazionale, vuole promuovere i consiglieri regionali a senatori
della Repubblica, ma vieta di decidere a chi assegnare una casa
popolare nella propria regione".