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FI: Riccardi, regolamento Ater crea spaccature sociali

05.10.2016
16:06
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/AB - "La presidente Serracchiani continua a creare disparità e conflitti nella società regionale. Oggi aggiunge la delegittimazione della classe politica per evitare di assumersi la responsabilità delle scelte".

Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, interviene in merito ai lavori della IV Commissione sull'approvazione del regolamento riguardante i criteri di accesso all'edilizia sovvenzionata. "Il Pd approva un regolamento con incongruenze e contraddizioni rispetto alle misure sociali adottate finora dal Governo regionale che generano confusione tra i cittadini e spaccature sociali. Continuiamo con disparità le contrapposizonei tra italiani e stranieri, un esempio su tutti: perché per poter accedere alla Misura di inclusione attiva viene richiesto un reddito inferiore ai 6.000 euro, mentre per fare domanda di un alloggio popolare il reddito dichiarato non deve superare il 20.000 euro? - prosegue il capogruppo - e perché per poter accedere alla Misura di sostegno al reddito sono richiesti cinque anni di residenza mentre per l'edilizia sovvenzionata si ritengono sufficienti due anni? La confusione regna sovrana in materia di welfare regionale in quanto non vi è equiparazione rispetto ai criteri di accessibilità alle misure assistenziali e regole chiare per tutti i cittadini". "Altra cosa grave è attribuire ai Direttori generali delle Ater - continua Riccardi - il compito di stabilire parametri e punteggi ai richiedenti alloggio. Ritengo sia l'ennesima delegittimazione politica a opera Serracchiani che, come sostenuto dal Pd nazionale, vuole promuovere i consiglieri regionali a senatori della Repubblica, ma vieta di decidere a chi assegnare una casa popolare nella propria regione".