Iacop a convegno di Lignano su opportunità per i servizi sanitari
(ACON) Trieste, 7 ott - COM/AB - Il presidente del Consiglio
regionale del FVG Franco Iacop, anche nella veste di presidente
dell'Intergruppo Eusalp per lo spazio alpino al Comitato delle
Regioni di Bruxelles, ha aperto i lavori del convegno sulla
mobilità internazionale dei pazienti e le opportunità per i
servizi sanitari regionali di Friuli Venezia Giulia e Veneto,
organizzato a Lignano Sabbiadoro da Federsanità Anci.
In Italia, a differenza di altri Paesi come la Spagna, le
interazioni tra l'assistenza sanitaria e il settore turistico
sono ancora argomento di nicchia - ha esordito Iacop - nonostante
la forte vocazione turistica. Appuntamenti come questo sono
quindi un importante contributo per riflettere a livello di
sistema su questa tematica che sicuramente è molto più complessa
di quello che a prima vista potrebbe sembrare.
Friuli Venezia Giulia, Veneto, Slovenia, Carinzia sono parte
della Macroregione alpina, sono tutte regioni di confine con una
forte connotazione transfrontaliera e turistica e molti aspetti
sanitari sono simili: dalle collaborazioni con gli Stati
limitrofi, all'assistenza sanitaria ai turisti.
Rispetto a quest'ultimo tema la Regione FVG si è dotata fin dal
2007 di una convenzione-tipo con alcune casse mutue tedesche per
l'assistenza sanitaria a turisti tedeschi, a cui poi hanno
aderito via via varie Aziende sanitarie. Nel 2013, una delle
proprie Aziende regionali per l'assistenza sanitaria ha
sottoscritto, prima azienda pubblica in Italia, un accordo anche
con un'assicurazione russa per i turisti russi e delle ex
Repubbliche sovietiche.
Dopo aver ricordato ulteriori forme di collaborazione in atto, il
presidente Iacop ha messo in evidenza come questi accordi
rappresentino per il settore turistico un ottimo strumento di
marketing e di penetrazione in mercati economico-turistici
piuttosto interessanti.
L'auspicio - ha concluso - è che i settori del turismo e della
sanità operino sempre più in sinergia e sappiano far fruttare
queste esperienze cercando di coinvolgere altri Paesi europei, in
particolare quelli da cui arrivano i maggiori flussi turistici in
regione.