Corecom: "Bulli in rete", mercoledì ampio confronto a Pordenone
(ACON) Trieste, 13 ott - AB - "Bulli in rete, l'altra faccia
dei giovani" è l'iniziativa del Corecom FVG che è stata
presentata nel corso di una conferenza stampa dal presidente
Giovanni Marzini, che ha sottolineato come si tratti dell'evento
più importante del 2016 del Comitato, in programma mercoledì
prossimo, 19 ottobre, a Pordenone, con inizio alle 18.00,
nell'Auditorium della Regione in via Roma 2.
Quando avevamo pensato a questo evento - ha affermato Marzini - i
fenomeni del bullismo e del cyberbullismo erano ovviamente già
presenti nella società; poi la cronaca ci ha riportato episodi di
una gravità inaudita che ci hanno rafforzato nella convinzione
che fare qualcosa fosse ormai indispensabile.
Sarà questa l'occasione - ha precisato Marzini - per riunire in
un momento di confronto tutti i soggetti che vengono toccati da
queste problematiche. Si alterneranno così relatori che trattano
di bullismo e cyberbullismo da diverse angolazioni, nella
speranza di essere d'aiuto ai giovani e alle loro famiglie, che
ne sono i diretti interessati.
L'appuntamento di Pordenone (scelta non casuale perché realtà
locale già oggetto di episodi di disagio giovanile) vedrà
presente, tra gli altri, Pablo Trincia, giornalista e autore del
programma di Rai2 "Mai più bullismo", che nell'occasione
anticiperà i contenuti della trasmissione che si pone come un
vero servizio pubblico, in onda da novembre.
Assieme a lui, la Polizia Postale a giustificare il carattere
tecnico e operativo dell'iniziativa, l'Ufficio scolastico e gli
Organi di garanzia, per un confronto dedicato a studenti,
famiglie e mondo della scuola.
Fabia Mellina Bares, presidente del collegio del Garante
regionale dei diritti delle persone, ha poi posto l'accento sul
protocollo d'intesa sottoscritto dal suo organismo con la Polizia
Postale, l'Ufficio scolastico e condiviso da diversi altri
partner, per organizzare iniziative mirate, la prima delle quali
è proprio questa di Pordenone.
Alessandra Belardini, dirigente del compartimento Polizia Postale
FVG, ha messo in evidenza come il bullo colpisca una volta sola,
sebbene poi possa reiterare le sue azioni, mentre il cyberbullo
colpisce più volte, perché alla prima offesa ne seguono tante
altre sul web e sui social network, offese che poi vengono
ulteriormente condivise dai frequentatori di questi strumenti e
così moltiplicate all'infinito.
Annamaria Poggioli, presidente della Commissione pari
opportunità, ha evidenziato la gravità del problema sociale che
deriva dall'aggressività, dagli episodi di violenza, di cui
bullismo e cyberbullismo ne sono parte, e il patto educativo
appena siglato tra vari soggetti consentirà di programmare
iniziative mirate.
Da ultimo Pietro Biasiol, dirigente dell'Ufficio scolastico
regionale, ha sottolineato come il mondo della scuola, assieme
alle famiglie, siano gli interlocutori più importanti per
affrontare questi problemi, da qui la necessità di rafforzare la
collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti.
(foto, immagini tv)