Garante discriminati: Citti, no a dichiarazioni pubbliche offensive
(ACON) Trieste, 18 ott - COM/RCM - Il Garante regionale per le
persone a rischio di discriminazione, Walter Citti, esprime la
propria condanna al fatto che persone che ricoprono cariche
pubbliche ed elettive e rappresentano la comunità locale
rilascino dichiarazioni pubbliche, anche attraverso l'utilizzo
dei social network, fondate su stereotipi e pregiudizi negativi
nei confronti di intere comunità religiose, contribuendo a un
clima di avversione e ostilità nei loro confronti.
Citti raccomanda, dunque, di astenersi da affermazioni pubbliche
fondate su un uso inappropriato e offensivo del linguaggio e che
possono propagandare idee fondate sulla superiorità o sull'odio
etnico, razziale o religioso oppure costituire offesa a una
confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa,
ricordando che tali comportamenti possono anche costituire
illeciti penali.