CR: accolto Rapporto 2016 su stato Regione e progr. governo (2)
(ACON) Trieste, 24 ott - RCM - Vincenzo Martines (Pd) per la
maggioranza, Rodolfo Ziberna (FI) per l'opposizione, sono stati i
relatori del Rapporto 2016 sullo stato della Regione e
sull'attuazione del Programma di governo, approvato con i voti
favorevoli del centrosinistra, no di centrodestra e M5S.
Si tratta di un report di "controllo di gestione" che ha la
finalità di illustrare lo stato di avanzamento degli obiettivi,
evidenziando le criticità riscontrate.
La pubblicazione è strutturata in quattro parti: la prima
consiste nella descrizione del contesto macroeconomico
internazionale, nazionale e regionale.
Segue un quadro riepilogativo della Regione come organizzazione,
ovvero uno sguardo alla dotazione di personale e alla struttura
amministrativa, incluso il percorso di riassetto istituzionale in
corso.
Nella terza parte, si presentano le riforme approvate e attuate
nel 2015.
La quarta e ultima parte dettaglia ulteriormente le attività
svolte sia a livello legislativo sia amministrativo dalla Regione
nel 2015, suddivise secondo le sei priorità del Piano strategico:
gestione della crisi e rilancio del settore manifatturiero; verso
la ripresa con politiche del lavoro e la ricerca; infrastrutture
e reti di comunicazione: dai trasporti alla tecnologia digitale;
sviluppo di economia sostenibile: ambiente, energia e territorio;
la persona al centro: sanità, assistenza, cultura e istruzione;
trasparenza per i cittadini e risorse dell'Amministrazione.
L'esame e l'approvazione del Rapporto - aveva avuto modo di
affermare Martines - rappresentano un rilevante momento di
affermazione del ruolo che il Consiglio regionale svolge, con
autorevolezza ma anche leale collaborazione, nella sua relazione
istituzionale con la Giunta regionale.
Questo Rapporto - aveva invece criticato Ziberna - non può
trovare in alcun modo il favore di Forza Italia, se non di tutto
il centrodestra, in quanto in esso non appaiono solo dati e cifre
ma valutazioni che non possiamo assolutamente condividere essendo
di tutt'altro parere.
Facendo una cernita a campione della complessa relazione, vediamo
che in FVG prosegue la ripresa dell'attività economica, guidata
dall'export e dal consolidamento dei consumi delle famiglie: il
60,6% delle famiglie nel 2015 valutava le proprie risorse
economiche adeguate (55,7% a livello nazionale) e una quota
crescente le valutava ottime (1,5% contro lo 0,9% del
2014). Migliorano nel 2015 le condizioni nel mercato del lavoro;
crescono i contratti a tempo indeterminato. In crescita arrivi e
presenze di turisti, italiani e stranieri; buono l'andamento
della stagione estiva.
Quanto al Sistema integrato del pubblico impiego regionale e
locale, il riordino rientra nel processo di riforma avviata con
la legge regionale 26/2014 che impone una rivisitazione della
disciplina giuridica e contrattuale del rapporto di lavoro
nell'ambito del comparto.
Nel corso del 2015 sono state approvate leggi di riforma e atti
amministrativi attuativi di riforme promulgate nel 2014: si è
proseguito nella riforma sanitaria con l'adozione del Piano
regionale della prevenzione; la LR 3/2015 "RilancimpresaFVG" è la
prima legge regionale espressamente dedicata al comparto
industriale; è stato approvato il Programma operativo regionale
obiettivo "Investimenti in favore della crescita e
dell'occupazione" 2014-2020 cofinanziato dal Fondo europeo per lo
sviluppo regionale; per contrastare la povertà e l'esclusione
sociale è stata approvata la LR 15/2015 sulle Misure di
inclusione attiva e di sostegno al reddito; è stata riformata la
disciplina del Consiglio delle Autonomie locali (LR 12/2015);
sono state trasferite alla Regione le funzioni provinciali in
materia di lavoro, con contestuale creazione dell'Agenzia
regionale del lavoro (LR 13/2015); è stata approvata la riforma
della finanza locale (LR 18/2015); la cultura è stata oggetto
dell'approvazione delle Norme regionali in materia di beni
culturali (LR 23/2015); con la LR 21/2015 sono state approvate
norme di semplificazione delle varianti urbanistiche di livello
comunale per il recupero del patrimonio edilizio esistente; la LR
11/2015 costituisce una disciplina organica in materia di difesa
del suolo e di utilizzazione delle acque; infine la riforma della
casa è divenuta legge a febbraio 2016 (LR 1/2016).
(immagini tv)
(segue)