II Comm: illustrato ddl politiche regionali nel settore turistico (2)
(ACON) Trieste, 2 nov - MPB - Illustrazione in II Commissione
consiliare da parte dell'assessore alle attività produttive,
turismo e cooperazione Sergio Bolzonello del disegno di legge
n.162 inerente la disciplina delle politiche regionali nel
settore turistico e dell'attrattività del territorio del Friuli
Venezia Giulia, e comprendente anche modifiche alle leggi
regionali 2/2002, 29/2005, 4/2016, 18/2015 in materia di turismo.
Il testo legislativo proposto - 90 articoli raggruppati in 11
Titoli - si propone di adeguare, coordinare, razionalizzare la
normativa in materia di organizzazione turistica intervenendo
sia nella disciplina dei soggetti istituzionali coinvolti, sia
nell'adeguamento delle disposizioni attualmente vigenti in
materia di esercizio delle attività economiche turistiche
finalizzate allo scambio di produzione di beni e servizi.
Così, centrale è l'intento di realizzare un sistema turistico
integrato tra l'attività promozionale e quella di
commercializzazione delle risorse e dei prodotti regionali,
delineando gli obiettivi nel "Piano del turismo" che la Regione
deve periodicamente aggiornare. Sono poi specificate le
competenze della Regione, dei Comuni, di PromoTurismoFVG, delle
Associazioni Pro Loco e dei Consorzi turistici e introdotte le
reti di impresa quali nuovi soggetti aggreganti gli operatori
economici.
Un Titolo è poi dedicato alla disciplina delle attività svolte
dalle agenzie di viaggio e turismo, mentre un altro regolamenta,
le strutture ricettive turistiche; nell'ambito delle strutture
ricettive alberghiere è introdotta la categoria dei condhotel in
cui coesistono unità immobiliari con destinazione urbanistica
differente, alberghiera e residenziale; inoltre un norma sottrae
le dipendenze alla classificazione automatica spettante alla sede
principale; viene adeguata alle reali esigenze degli utenti la
disciplina dei bed&breakfast e un articolo è dedicato alle unità
abitative ammobiliate a uso turistico; fra le strutture ricettive
all'aria aperta entrano quelle denominate "marina resort" per la
sosta e il pernottamento di turisti all'interno delle unità da
diporto ormeggiate; adeguata inoltre la definizione di rifugio
alpino e di rifugio escursionistio; due titoli riguardano
rispettivamente gli stabilimenti balneari e il turismo
itinerente.
Particolare importanza assume poi il Titolo relativo agli
incentivi per il rafforzamento e lo sviluppo del settore
turistico. Vengono introdotte misure per l'attrattività del
territorio regionale, per la promozione dell'immagine della
regione e l'incremento del movimento turistico con la previsione
di incentivi a sostegno di manifestazioni e iniziative
promozionali per favorire l'afflusso turistico anche nelle zone
montane. In tale settore è prevista la razionalizzazione delle
attuali linee di intervento - progetti mirati e spese dirette -
che verranno unificate e gestite con la modalità "a bando", con
almeno due bandi annuali.
Altre disposizioni riguardano il concetto di rete d'impresa quale
forma prioritaria di aggregazione tra operatori economici di
settore; altre ancora introducono modifiche in materia di
professioni turistiche.
Infine è prevista una rivisitazione dell'imposta di soggiorno da
intendersi come tassa di scopo che resta ai Comuni e i cui
introiti dovranno essere destinati a interventi infrastrutturali
e promozionali.
Sul provvedimento la Commissione consiliare ha programmato una
serie di audizioni che si terranno martedì 8 novembre, a Trieste,
a partire dalle ore 10.00; l'esame dell'articolato è fissato per
il giorno successivo, mercoledì 9, a Udine, nella sala Svevo
della sede della Regione, in via Sabbadini 31, dove la II
Commissione permanente è convocata per le 10.00.
Al disegno di legge sono abbinate disposizioni stralciate da
norme precedenti.
(foto; immagini tv)