CR: Aula commemora ex consigliere e ass. Salvatore Varisco (2)
(ACON) Trieste, 16 nov - AB - A due settimane dalla scomparsa,
l'Aula ha ricordato Salvatore Varisco, già assessore regionale
alla ricostruzione, nato a Gemona del Friuli nel 1928, città dove
ha sempre vissuto.
Diplomatosi in ragioneria, divenne giovanissimo funzionario
bancario accompagnando il lavoro con la passione per la politica
e l'impegno civile e sociale.
Aderì all'Azione cattolica e alla Democrazia cristiana, partito
con cui venne eletto consigliere comunale nel 1956. Entrò in
Consiglio regionale nella prima legislatura del 1964 e dal 1968
al 1980 ricoprì la carica di assessore ai trasporti e alla
cooperazione prima, agli Enti locali poi, ma anche quella di
vicepresidente del Consiglio regionale e presidente della
Commissione speciale per il terremoto. Nel 1980 venne eletto
assessore regionale alla ricostruzione andando a concludere una
lunga esperienza che l'aveva visto impegnato sul versante della
rinascita delle zone terremotate e della sua Gemona.
Anche se l'attività politica per Salvatore Varisco si era
conclusa da vent'anni, era sempre presente nella vita della
comunità, soprattutto quando si dovevano fare scelte importanti.
L'impegno politico era per lui un servizio e ricordava di averlo
maturato da giovane studiando dai padri Stimmatini e frequentando
l'Azione cattolica perché, sottolineava, ognuno fa politica nella
misura in cui si impegna a migliorare ciò che gli sta attorno.
Quando interveniva ricordava il rispetto per le istituzioni che
aveva sempre avuto, perché nasceva dal rispetto che lui aveva per
le singole persone, per le loro storie vissute.
La grande partecipazione alle sue esequie non è stata soltanto un
saluto a un protagonista della nostra Regione, ma anche a una
figura di politico del secolo scorso oggi difficilmente
rintracciabile, quella di un uomo innamorato del suo Friuli, a
cui lui non aveva mai smesso di dare il proprio contributo.
Gli ultimi impegni politico-amministrativi lo videro ricoprire
dal 1985 al 1990 il ruolo di consigliere comunale di Gemona e di
consigliere provinciale.
Pur essendo un uomo schivo, sapeva di aver scritto una pagina
importante per il Friuli e lo stesso presidente Mattarella ha
voluto onorarlo poche settimane fa conferendogli il titolo di
commendatore al merito della Repubblica italiana, nell'anno del
quarantesimo del terremoto.
Le condoglianze del Consiglio regionale sono state trasmesse al
figlio Giuseppe e ai suoi familiari, prima di rispettare un
minuto di raccoglimento.
(segue)