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I Comm: illustrati documenti finanziari 2017

25.11.2016
11:42
(ACON) Trieste, 25 nov - RCM - Presentati dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Finanze e Patrimonio Peroni, alla I Commissione consiliare gli strumenti della manovra di bilancio 2017. Si tratta del disegno di legge n. 168 "Legge di stabilità 2017", ma anche della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza reginale (Defr) 2017, del ddl n. 167 "Legge collegata alla manovra di bilancio 2017-2019" e del ddl n. 169 "Bilancio di previsione per gli anni 2017-2019 e per l'anno 2017".

Il primo dato, per l'assessore Peroni, è che il 2017 muove da una disponibilità maggiore rispetto allo scorso anno: si passa da 3.446,5 milioni di euro a 3.724,5, un aumento dunque di 278 milioni. Tale effetto - ha spiegato - deriva dal progressivo trasferimento delle funzioni dalle Province alla Regione, con annesso gettito. Per altro verso, il maggior volume della manovra è dato dai nuovi principi contabili che tendono al pareggio di bilancio secondo una maggiore concentrazione degli stanziamenti in sede di legge di bilancio regionale, a scapito della tradizionale distribuzione in due tempi (manovra finanziaria invernale e assestamento estivo).

In dettaglio, su un bilancio complessivo di 3,7 miliardi di euro di risorse regionali libere, ovvero non vincolate, la quota più rilevante (2,6 miliardi) è assorbita da sanità e politiche sociali. Qui si registrano 100 milioni in più rispetto all'esercizio 2016.

Le risorse assegnate alle Autonomie locali sono fissate in misura cumulativa del conguaglio usualmente allocato in assestamento, per un totale di 402 milioni: l'effetto di tale scelta, inaugurata lo scorso anno - ha sottolineato Peroni -, consisterà soprattutto nella certezza che i Comuni avranno, già da inizio anno, delle risorse loro destinate per il 2017 con intuibili benefici per la loro programmazione. Per il 2016, prima del passaggio delle funzioni dalle Province a Regione e Comuni, agli enti locali furono assegnati 433 milioni.

Attività produttive e agricoltura beneficeranno di uno stanziamento superiore a quello iscritto nella legge di stabilità del 2016: rispettivamente 58,5 milioni (erano 37), stanziamento al quale si affiancano 17 milioni appostati con la manovra di assestamento dello scorso mese, e 49 milioni (rispetto a 20), al netto dei 13 appena stanziati con l'assestamento di autunno.

Pure sul fronte del lavoro, della formazione, dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le cifre indicate nella legge di stabilità, pari a 75 milioni, segnano un incremento rispetto all'importo corrispondente della legge di stabilità 2016 (56 milioni), con una particolare attenzione al rafforzamento degli ammortizzatori sociali e alle politiche attive del lavoro.

Quanto al comparto delle infrastrutture, dei lavori pubblici e del trasporto pubblico locale, beneficerà di risorse per 387 milioni, destinati ai contratti relativi al trasporto pubblico e a molteplici interventi in ambito edilizio, a cominciare dalla messa a regime della recente riforma della casa (289 nel 2016).

E l'Esecutivo regionale non manca di dedicare attenzione alla tutela dell'ambiente e alla mitigazione del rischio idrogeologico per 38,5 milioni (32,2 quelli del 2016) e alla protezione civile, che passa da 4,5 milioni a 9, mentre continuerà a garantire anche per il 2017 il sostegno alle famiglie per l'acquisto di carburanti (da 28,5 milioni si passa a 40).

Non da ultimo, crescono le disponibilità per i settori cultura, sport e immigrazione, anche per effetto del processo di trasferimento delle corrispondenti competenze provinciali, attestandosi a circa 60 milioni (per il 2016 furono 42). E sono allocate risorse per 5,5 milioni per lo sviluppo dei territori montani (aumentate da 4,3).

I disegni di legge passano ora al vaglio delle singole Commissioni di merito.

(immagini tv)