I Comm: illustrati documenti finanziari 2017
(ACON) Trieste, 25 nov - RCM - Presentati dalla Giunta
regionale, su proposta dell'assessore alle Finanze e Patrimonio
Peroni, alla I Commissione consiliare gli strumenti della manovra
di bilancio 2017. Si tratta del disegno di legge n. 168 "Legge di
stabilità 2017", ma anche della nota di aggiornamento al
Documento di economia e finanza reginale (Defr) 2017, del ddl n.
167 "Legge collegata alla manovra di bilancio 2017-2019" e del
ddl n. 169 "Bilancio di previsione per gli anni 2017-2019 e per
l'anno 2017".
Il primo dato, per l'assessore Peroni, è che il 2017 muove da una
disponibilità maggiore rispetto allo scorso anno: si passa da
3.446,5 milioni di euro a 3.724,5, un aumento dunque di 278
milioni. Tale effetto - ha spiegato - deriva dal progressivo
trasferimento delle funzioni dalle Province alla Regione, con
annesso gettito. Per altro verso, il maggior volume della manovra
è dato dai nuovi principi contabili che tendono al pareggio di
bilancio secondo una maggiore concentrazione degli stanziamenti
in sede di legge di bilancio regionale, a scapito della
tradizionale distribuzione in due tempi (manovra finanziaria
invernale e assestamento estivo).
In dettaglio, su un bilancio complessivo di 3,7 miliardi di euro
di risorse regionali libere, ovvero non vincolate, la quota più
rilevante (2,6 miliardi) è assorbita da sanità e politiche
sociali. Qui si registrano 100 milioni in più rispetto
all'esercizio 2016.
Le risorse assegnate alle Autonomie locali sono fissate in misura
cumulativa del conguaglio usualmente allocato in assestamento,
per un totale di 402 milioni: l'effetto di tale scelta,
inaugurata lo scorso anno - ha sottolineato Peroni -, consisterà
soprattutto nella certezza che i Comuni avranno, già da inizio
anno, delle risorse loro destinate per il 2017 con intuibili
benefici per la loro programmazione. Per il 2016, prima del
passaggio delle funzioni dalle Province a Regione e Comuni, agli
enti locali furono assegnati 433 milioni.
Attività produttive e agricoltura beneficeranno di uno
stanziamento superiore a quello iscritto nella legge di stabilità
del 2016: rispettivamente 58,5 milioni (erano 37), stanziamento
al quale si affiancano 17 milioni appostati con la manovra di
assestamento dello scorso mese, e 49 milioni (rispetto a 20), al
netto dei 13 appena stanziati con l'assestamento di autunno.
Pure sul fronte del lavoro, della formazione, dell'istruzione,
dell'università e della ricerca, le cifre indicate nella legge di
stabilità, pari a 75 milioni, segnano un incremento rispetto
all'importo corrispondente della legge di stabilità 2016 (56
milioni), con una particolare attenzione al rafforzamento degli
ammortizzatori sociali e alle politiche attive del lavoro.
Quanto al comparto delle infrastrutture, dei lavori pubblici e
del trasporto pubblico locale, beneficerà di risorse per 387
milioni, destinati ai contratti relativi al trasporto pubblico e
a molteplici interventi in ambito edilizio, a cominciare dalla
messa a regime della recente riforma della casa (289 nel 2016).
E l'Esecutivo regionale non manca di dedicare attenzione alla
tutela dell'ambiente e alla mitigazione del rischio idrogeologico
per 38,5 milioni (32,2 quelli del 2016) e alla protezione civile,
che passa da 4,5 milioni a 9, mentre continuerà a garantire anche
per il 2017 il sostegno alle famiglie per l'acquisto di
carburanti (da 28,5 milioni si passa a 40).
Non da ultimo, crescono le disponibilità per i settori cultura,
sport e immigrazione, anche per effetto del processo di
trasferimento delle corrispondenti competenze provinciali,
attestandosi a circa 60 milioni (per il 2016 furono 42). E sono
allocate risorse per 5,5 milioni per lo sviluppo dei territori
montani (aumentate da 4,3).
I disegni di legge passano ora al vaglio delle singole
Commissioni di merito.
(immagini tv)