Pari opp.: seminario di studio su azioni positive e buone pratiche
(ACON) Udine, 7 dic - MPB - Una giornata di lavoro sui temi
delle azioni positive e delle buone pratiche, promossa dalla
Commissione regionale pari opportunità si è tenuta a Udine, nella
sala Pasolini del palazzo della Regione.
L'incontro ha offerto a operatori, amministratori pubblici,
organismi di formazione e progettazione, Commissioni di parità,
imprenditrici e imprenditori, informazioni aggiornate e utili
contenuti su programmi, obiettivi e risultati raggiunti a
vantaggio della crescita locale.
E' stata scelta la formula del seminario di studio per consentire
lo scambio di idee e di confronto tra i diversi portatori di
interessi, che potranno trarre informazioni su progetti conclusi
o in corso di svolgimento: nuove idee, contatti utili, percorsi
virtuosi si configurano come le finalità di questa operazione.
I lavori sono stati introdotti dalla presidente della Commissione
regionale pari opportunità Annamaria Poggioli, presente per
l'Amministrazione regionale il presidente della V Commissione
consiliare Vincenzo Martines.
Si tratta - ha spiegato Poggioli - dell'ultimo di una lunga serie
di eventi formativi dedicati a tematiche sensibili, in
particolare sulla violenza, sulle discriminazioni e le disparità.
Con le azioni positive si punta a ridurre le criticità di
carattere culturale e socioeconomico che creano situazioni di
svantaggio per le donne e le buone pratiche sono le esperienze
efficaci maturate per bypassare tali criticità, alla luce di
criteri condivisi e dell'accordo fra i soggetti che si impegnano
a favorire questi obiettivi. Così, la Commissione - nel cui
ambito opera uno specifico gruppo di lavoro sulle azioni
positive, guidato da Roberta Corbellini - oltre ad avviare anche
valuta i progetti promossi, con attenzione al problema della
conciliazione dei tempi di lavoro e cura.
Quanto ai prossimi bandi relativi a tali progetti è stato
annunciato che usciranno tra marzo e aprile 2017.
Un incoraggiamento e un impegno, che deve coinvolgere tutti i
soggetti e gli ambiti, per continuare in maniera efficace sulla
strada intrapresa è venuto da Martines che, con riferimento alle
leggi fatte e ancora non sufficienti, ha sottolineato
l'importanza di mettere in rete e condividere conoscenze,
professionalità strumenti.
A 25 anni dall'entrata in vigore della legge che ha introdotto le
azioni positive, la riflessione su quanto è maturato in questo
tempo ha fatto da base ai lavori del seminario. Nate con
obiettivi di riequilibrio per una eguaglianza sostanziale sono
diventati uno strumento utile per combattere anche altre forme di
discriminazione. Facoltative per il Privato e obbligatorie nel
Pubblico, spesso per quanto riguarda i contenuti hanno visto i
progetti puntare sugli aspetti, più facili, della formazione e
meno su quelli, più complessi, dell'organizzazione del lavoro
secondo modelli innovativi, in grado di apportare un valore
aggiunto misurabile nel medio e lungo periodo. Un impegno per le
Pubbliche amministrazioni, affinchè gli interventi non siano
vissuti in maniera episodica ma tale da ispirare appunto buone
pratiche che altri possano capire e adottare in maniera diffusa.
Agli interventi tematici svolti in mattinata da esperti del
settore hanno fatto seguito nel pomeriggio alcuni tavoli di
lavoro con il confronto anche delle esperienze maturate in
diversi Comuni e l'approfondimento delle reti e delle sinergie
che possono appunto rendere diffusa l'applicazione delle buone
pratiche.
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