M5S: Ussai, proposta di legge su fibromialgia
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/AB - "Nella nostra regione bisogna
giungere rapidamente al riconoscimento della fibromialgia come
malattia progressiva e invalidante e il relativo inserimento tra
le patologie che, per legge, danno diritto all'esenzione dalla
partecipazione alla spesa per le correlate prestazioni
sanitarie".
A chiederlo è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle
Andrea Ussai che su questo argomento ha presentato una proposta
di legge.
"La fibromialgia - spiega Ussai - è una sindrome caratterizzata
da dolore muscoloscheletrico diffuso e da affaticamento che
colpisce approssimativamente 2 milioni di italiani. Non possiamo
poi scordare che il dolore cronico rappresenta una delle forme di
sofferenza a più alto costo nei Paesi industrializzati e causa in
Europa almeno 500 milioni di giorni di lavoro persi ogni anno,
con un costo di circa 34 miliardi di euro. In questi casi è
frequentissimo che i pazienti con dolore cronico, dopo mesi o
addirittura anni, non vedano riconosciuto il loro stato di salute
con il risultato di sentirsi persino esclusi dalla sfera dei
malati. Il non riconoscimento del dolore e delle conseguenze che
questo causa nella persona è uno dei principali motivi di
isolamento e di ulteriore sofferenza".
"L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha riconosciuto
questa sindrome attraverso l'adozione della cosiddetta
"Dichiarazione di Copenaghen" del 1992 e nel 2008 il Parlamento
europeo ha approvato una dichiarazione per invitare la
Commissione europea e il Consiglio a mettere a punto una
strategia comunitaria per la fibromialgia, in modo da riconoscere
questa sindrome come una malattia e incoraggiando gli Stati
membri a migliorare l'accesso alla diagnosi e ai trattamenti. Al
contrario - aggiunge il consigliere del M5S - l'Italia non ha
ancora provveduto a tale riconoscimento".
"In realtà le politiche di contrasto alla fibromialgia risultano
particolarmente disomogenee anche sul territorio nazionale e qui
nel Friuli Venezia Giulia siamo ancora al palo a causa di un
Partito democratico e di una maggioranza di centrosinistra che
continuano a non prendere una posizione netta su questo
argomento. Occorre infatti tenere presente che il 30 settembre
2015 è stata depositata in Consiglio regionale la petizione dal
titolo "Per il riconoscimento in Friuli Venezia Giulia della
fibromialgia, della encefalomielite mialgica benigna/sindrome da
fatica cronica e della sensibilità chimica multipla quali
patologie croniche invalidanti" presentata da 6.515 cittadini".
"Sempre in Consiglio regionale - sottolinea Ussai - è stato anche
approvato un nostro ordine del giorno con il quale la Giunta
Serracchiani si è impegnata a prevedere nel disegno di legge
"Finanziaria 2016" della nostra Regione il riconoscimento della
fibromialgia, della encefalomielite mialgica benigna/sindrome da
fatica cronica e della sensibilità chimica multipla, anche per
prevedere la parziale esenzione del pagamento del ticket e dei
farmaci eventualmente prescritti per la loro cura con modalità da
definirsi mediante provvedimento dell'Esecutivo regionale. A ciò
non è però stato dato seguito. Anzi, un anno fa la maggioranza di
centrosinistra ha persino bocciato un nostro emendamento
finalizzato a istituire l'esenzione per questo tipo di patologia".
"Il disegno di legge che abbiamo depositato mira dunque a dare
seguito alle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della
sanità e del Parlamento europeo, assicurando omogenei trattamenti
a tutti i cittadini affetti da questa patologia. Anche perché la
fibromialgia non è tuttora presente nei nuovi Livelli essenziali
di assistenza (Lea) nel Servizio sanitario nazionale che sono
stati approvati lo scorso settembre da tutte le Regioni italiane.
Questa patologia non si trova infatti né nell'elenco delle
malattie rare, né in quello delle malattie croniche e
invalidanti. Carenze - conclude Ussai - inaccettabili nei
confronti dei tanti cittadini che soffrono di questa malattia".