Garante con studenti italiani e sloveni su bullismo cyberbullismo
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/AB - La presidente del Collegio
del Garante regionale dei diritti delle persone, Fabia Mellina
Bares, ha promosso un incontro formativo dedicato ai giovani
sull'uso corretto delle nuove tecnologie; l'evento ospitato dalla
scuola "Pietro Addobbati" di Trieste, ha coinvolto duecento tra
insegnanti e studenti dell'Istituto comprensivo Roiano-Gretta e
dell'Istituto Pier Paolo Vergerio Il Vecchio di Capodistria
(Slovenia) con lingua di insegnamento italiana.
"Contagiamoci in sicurezz@", questo il titolo dell'incontro, fa
parte del progetto sulle attività per il contrasto al bullismo e
al cyberbullismo portato avanti da Garante dei diritti della
persona, Corecom, Commissione pari opportunità, Ufficio
scolastico, Compartimento di polizia postale e delle comunicazioni
Dall'ultima indagine Doxa Kids svolta sul territorio nazionale
inerente il fenomeno del bullismo si ricava che il 35% dei
ragazzi e ragazze tra gli 11 ed i 18 anni ha vissuto episodi di
violenza da parte di coetanei o compagni di scuola e il fenomeno
è in aumento. La stessa indagine ha evidenziato che le principali
vittime sono le ragazze (56% dei casi), tra gli 11 e i 14 anni
(40% dei casi), mentre il 10% degli adolescenti coinvolti è di
nazionalità straniera.
Un dato emergente e in forte crescita affrontato durante
l'incontro è quello del vamping, ovvero, invece di dormire di
notte, i teenager socializzano tramite il web. Questa abitudine
sta arrivando dall'America e si sta diffondendo anche in Italia
creando nei ragazzi che lo praticano stanchezza, irritabilità e
mancanza di concentrazione a scuola.
Scopo dell'azione formativa era proprio di sensibilizzare e far
acquisire ai partecipanti le principali conoscenze sui temi del
bullismo e cyberbullismo, per svolgere un'importante azione di
prevenzione offrendo loro gli accorgimenti utili a fronteggiare i
possibili rischi dovuti a un non corretto uso di Internet.
Sono seguiti interventi di Chiara Pocecco dell'Istituto
comprensivo, di Alessandra Belardini e Luca Penna del
Compartimento di polizia postale e delle comunicazioni.