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LN-FdI/AN: Zilli e Ciriani, famiglie scavalcate sul bullismo

15.12.2016
15:46
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/RCM - "Genitori e insegnanti vengono ancora una volta scavalcati in nome della lotta al bullismo. Siamo davanti ai soliti trucchi che, con la scusa del bullismo, fanno da apripista a teorie e messaggi destabilizzanti per gli studenti, spesso poco più che adolescenti".

A dirlo, Barbara Zilli (LN) e Luca Ciriani (FdI/AN), dopo aver appreso che in alcuni istituti del Pordenonese viene proposto in orario scolastico la visione del film "Un bacio" di Cotroneo, in forza di un protocollo siglato dalla Regione con il Garante dei minori e l'Ufficio scolastico regionale riguardante la lotta al bullismo e cyberbullismo.

"Ma quel che è peggio - dice la Zilli, che ha già depositato una interrogazione alla Giunta regionale - è che il dibattito a margine del film è delegato esclusivamente alle associazioni delle persone omosessuali, escludendo completamente le associazioni delle famiglie e gli insegnati.

"Non solo: l'iniziativa viene come al solito comunicata a decisioni già prese, senza che le famiglie possano stabilire se far partecipare o meno i propri figli.

"È evidente che dietro progetti come questi si nascondono dei veri e propri trucchetti attraverso i quali si vuol far passare ideologie afferenti al gender - anche se si continua a dire che tali teorie non esistono - e la destrutturazione della famiglia tradizionale", dicono ancora i due consiglieri regionali.

Per la Zilli e Ciriani, gli ultimi fatti di cronaca dimostrano che la Regione ha sbagliato a investire impegno e risorse solo e soltanto contro il bullismo omofobico, "senza numeri importanti che possano effettivamente giustificare tale investimento. Sarebbe stato, invece, decisamente più opportuno e forse più risolutivo investire sulla formazione di genitori e docenti per combattere il fenomeno a 360 gradi".