LN-FdI/AN: Zilli e Ciriani, famiglie scavalcate sul bullismo
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/RCM - "Genitori e insegnanti
vengono ancora una volta scavalcati in nome della lotta al
bullismo. Siamo davanti ai soliti trucchi che, con la scusa del
bullismo, fanno da apripista a teorie e messaggi destabilizzanti
per gli studenti, spesso poco più che adolescenti".
A dirlo, Barbara Zilli (LN) e Luca Ciriani (FdI/AN), dopo aver
appreso che in alcuni istituti del Pordenonese viene proposto in
orario scolastico la visione del film "Un bacio" di Cotroneo, in
forza di un protocollo siglato dalla Regione con il Garante dei
minori e l'Ufficio scolastico regionale riguardante la lotta al
bullismo e cyberbullismo.
"Ma quel che è peggio - dice la Zilli, che ha già depositato una
interrogazione alla Giunta regionale - è che il dibattito a
margine del film è delegato esclusivamente alle associazioni
delle persone omosessuali, escludendo completamente le
associazioni delle famiglie e gli insegnati.
"Non solo: l'iniziativa viene come al solito comunicata a
decisioni già prese, senza che le famiglie possano stabilire se
far partecipare o meno i propri figli.
"È evidente che dietro progetti come questi si nascondono dei
veri e propri trucchetti attraverso i quali si vuol far passare
ideologie afferenti al gender - anche se si continua a dire che
tali teorie non esistono - e la destrutturazione della famiglia
tradizionale", dicono ancora i due consiglieri regionali.
Per la Zilli e Ciriani, gli ultimi fatti di cronaca dimostrano
che la Regione ha sbagliato a investire impegno e risorse solo e
soltanto contro il bullismo omofobico, "senza numeri importanti
che possano effettivamente giustificare tale investimento.
Sarebbe stato, invece, decisamente più opportuno e forse più
risolutivo investire sulla formazione di genitori e docenti per
combattere il fenomeno a 360 gradi".