FI: Piccin, agevolare l'agricoltura sociale
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/AB - "Risolvere il braccio di
ferro interno alla Giunta e procedere senza tentennamenti a
normare l'Agricoltura sociale in Friuli Venezia Giulia".
Mara Piccin, consigliera regionale di Forza Italia, interviene
così sull'articolo 3 della legge finanziaria che ha come focus le
risorse agricole e forestali.
"Con un emendamento ho proposto che vengano stanziati 20mila euro
per la sensibilizzazione della popolazione in tema di agricoltura
sociale, essendo uno strumento di valorizzazione e utilizzo delle
risorse dell'agricoltura in integrazione con le attività sociali,
per generare benefici inclusivi, sostenendo l'inserimento sociale
e lavorativo delle fasce di popolazione svantaggiate o a rischio
di marginalizzazione, per favorire percorsi abilitativi e
riabilitativi, nonché per promuovere lo sviluppo e la coesione
sociale in ambito locale secondo criteri di responsabilità etica
e nel rispetto dell'ambiente. Alla fine, con l'assessore abbiamo
deciso di ridiscutere la norma in Commissione, una scelta
giustificabile purché si arrivi a una norma che sia funzionale".
"Sul fronte della caccia invece - spiega la consigliera azzurra -
ritengo sia una scelta semplicemente senza senso quella di
stabilire una nuova rendicontazione delle spese aggiungendo
ulteriore burocrazia, con il risultato di costringere alla
rinuncia molti distretti. Il sistema già esistente con il regime
forfettario era decisamente funzionale e per questo auspico un
passo indietro dell'Esecutivo. Positivo invece che sia stato
accolto l'emendamento che ho proposto per la cancellazione della
prova di tiro con bersaglio mobile durante l'esame di
abilitazione all'attività venatoria: tale prova viene già svolta
nei poligoni e dunque risulta superflua".
"Una magra soddisfazione - conclude Piccin - deriva dal ritiro
dell'emendamento che andava a modificare la legge sulla raccolta
funghi, materia complessa che richiede un tavolo tecnico al quale
chiedo fin da subito di partecipare. Peccato però aver perso
tempo prezioso visto che molti mesi fa avevo evidenziato la
necessità di intervenire dopo il passaggio di competenze dalle
Province e dalle Comunità montane".