M5S: Sergo su elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - Nemmeno un euro in più viene
riconosciuto ai territori, come se il parere negativo del Mibact
non ci fosse mai stato. Oggi la Regione ha deliberato le somme
che saranno messe a disposizione dei Comuni, anche quelli
"ribelli" che non si sono mai piegati di fronte all'atto
d'imperio di Terna. Una decisione beffarda, arrogante, assurda.
L'ennesima presa in giro verso un territorio martoriato,
soprattutto dopo che le ragioni di chi protestava sono state
riconosciute come valide dal ministero dei Beni e delle Attività
culturali lo scorso giugno.
A metterlo in evidenza è il consigliere regionale M5S Cristian
Sergo in riferimento all'elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia, che
aggiunge:
I soldi sono gli stessi che erano stati previsti dalla precedente
convenzione quadro tra l'Amministrazione regionale e Terna Rete
Italia SpA stipulata nell'ottobre 2013, per gli interventi di
compensazione e riequilibro ambientale. Bene, pochi giorni prima
di quella stipula avevamo richiesto alla giunta Serracchiani di
fermarsi e chiedere a Terna l'interramento dell'opera così come
promesso in campagna elettorale. L'Esecutivo regionale non ci
diede ascolto. Fortunatamente a pensarci è stato nel luglio 2015
il Consiglio di Stato che ha accolto i ricorsi dei Comuni e dei
cittadini proprietari dei terreni attraversati dall'elettrodotto.
Anche nel 2016 la Giunta Serracchiani non ha voluto ascoltare le
nostre istanze, né quelle degli amministratori e dei cittadini e
ci troviamo di fronte ad un'altra serie di ricorsi. Adesso
ritornano le stesse compensazioni di allora, nonostante la
certificazione che il paesaggio e i beni culturali della nostra
regione, non ultimo il Monumento nazionale di Palmanova,
subiranno una ferita profonda. Non saranno certo poche migliaia
di euro a sanarla.