FI: Ziberna, nessun dato dalla Giunta su trasferimenti scuole
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/AB - "Com'è possibile che, al 20
dicembre, la Giunta regionale non abbia ancora nessun dato sul
trasferimento di fondi e personale delle scuole dalla Provincia
ai Comuni e alle Uti?"
Ad affermarlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Rodolfo Ziberna a seguito della risposta dell'assessore
Torrenti a una sua un'interrogazione.
"Nell'interrogazione - rileva Ziberna - avevo chiesto: dove sono
stati trasferiti i dipendenti che in Provincia seguivano la
gestione dell'edilizia scolastica (quanti a Gorizia, a
Monfalcone, a Gradisca d'Isonzo, Grado e Staranzano); quante
risorse verranno trasferite per ciascun edificio ai singoli
Comuni, perché se si trasferisce un onere (manutenzione inclusa),
ovviamente si devono trasferire anche le relative risorse, nonché
le condizioni in cui versa il patrimonio dell'edilizia scolastica
dell'ex Provincia di Gorizia per sapere se i nostri figli ogni
giorno entrano in scuole sicure, o se hanno bisogno di
interventi".
"La risposta della giunta è stata quantomeno laconica: si limita
ad affermare che risorse e personale saranno trasferiti a Comuni
ed Uti. Stop. Capisco che con un emendamento approvato
nell'ultima Finanziaria il termine per il passaggio degli edifici
scolastici è stato prorogato di tre mesi, ma un quadro della
situazione la Regione dovrebbe già averlo. Anche perché fino alla
scorsa settimana era previsto il passaggio dall' 1 gennaio 2017".
"Delle due l'una - prosegue l'esponente di Forza Italia: o a
dodici giorni dall' 1 gennaio la Giunta non è ancora in grado di
sapere quanti e quali dipendenti saranno trasferiti ai diversi
Comuni e non conosce né costi, né condizioni, oppure si rifiuta
di comunicarlo a un consigliere che formula un'interrogazione per
l'evidente ragione che la Regione intende trasferire ai Comuni
meno risorse di quelle sarebbero, invece, necessarie".
"Insomma - conclude Ziberna - ancora una volta questa Giunta
regionale dimostra, al di là della sua incapacità programmatoria,
una reiterata azione di penalizzazione nei confronti del Comune
di Gorizia, al quale si aggiungono ora anche i Comuni di
Monfalcone, Gradisca, Grado e Staranzano".