M5S: Sergo, nove licenziamenti alla Daneco Impianti
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/AB - "Lasciare a casa 9 dipendenti
della Daneco Impianti Spa è una scelta politica dell'azienda o si
tratta di una decisione tecnica? Come sempre la Giunta
Serracchiani non risponde nel merito e prende tempo, quando altre
9 famiglie della nostra regione si apprestano a trascorrere un
brutto Natale".
È amaro il commento del consigliere regionale del MoVimento 5
Stelle Cristian Sergo che ha sollevato questo caso nel corso del
Question time.
"Che la Regione si fosse fatta carico di verificare la
percorribilità delle richieste avanzate dai sindacati lo sapevamo
già dai verbali degli incontri che si sono tenuti nelle scorse
settimane. Purtroppo - aggiunge Sergo - oggi abbiamo dovuto
constatare che non si è ancora concretizzata né la possibilità
che Net Spa acquisisca il ramo d'azienda che concerne lo
smaltimento nel sito di via Gonars, né che i 9 dipendenti della
Daneco vengano riassunti dalla società che gestisce la raccolta
differenziata e il trattamento dei rifiuti a Udine e in oltre 80
comuni in Friuli, ma la cosa sconcertante è che non ci è stato
detto, dopo due mesi, se ciò sia possibile o meno".
"Ricordiamo che Net Spa, il cui socio di maggioranza è il Comune
di Udine, da una parte dice di non poter assumere queste persone,
dall'altra si è dimostrata disponibile a valutarne i curricula. A
che pro se l'intento non era quello di prendere in giro questi
cittadini? - si chiede il consigliere del M5S -. Sulla
possibilità che Net acquisisca il ramo d'azienda di Daneco, che
avrebbe permesso di salvare questi posti di lavoro, oggi
l'Esecutivo regionale non ha detto una parola. Inoltre, al
momento non si sa ancora nulla su chi abbia partecipato e vinto
l'appalto da 30 milioni di euro per il nuovo impianto previsto in
via Gonars a Udine. Il vincitore - aggiunge Sergo - sarebbe
potuto intervenire anche in questa vertenza viste le cifre in
campo e la necessità di dover assumere nuovo personale per
l'impianto in costruzione, prendendo in considerazione anche gli
aspetti economici che sicuramente sono alla base dell'asta
prevista per l'appalto e le previste economie derivanti dalla
gara".
Sulla base di quanto recentemente riferito anche dalla società
Daneco, poco o nulla è stato fatto. Dopo aver aperto una
procedura di licenziamento collettivo per i 9 lavoratori
coinvolti, nelle scorse ore la Daneco ha fatto sapere di ritenere
la procedura un licenziamento individuale plurimo, che
toglierebbe quindi ai lavoratori anche il diritto alla mobilità.
"Anche su questo aspetto l'Amministrazione regionale ha taciuto,
limitandosi a dire che prosegue il monitoraggio sull'intera
vicenda. Noi come al solito proseguiremo a mantenere alta
l'attenzione. Vogliamo capire come pensano di risolvere questo
pasticcio sia l'amministrazione regionale che il Comune di Udine,
socio di maggioranza di Net Spa la cui idea di realizzare un
nuovo impianto in project financing - conclude Sergo - ha creato
questa situazione a dir poco incresciosa".