FI: Novelli, lunghe liste d'attesa per le visite sanitarie
(ACON) Trieste, 22 dic - COM/RCM - "Liste d'attesa sempre più
lunghe per visite e accertamenti diagnostici, personale spremuto
come limoni, utenti che sempre più spesso per far valere i loro
diritti devono rivolgersi all'associazione dei Diritti del
malato; medici, infermieri e organizzazioni sindacali che, a
microfoni spenti, criticano aspramente la riforma sanitaria. Che
cosa intende fare la Giunta Serracchiani per cercare di risolvere
la disastrosa situazione in cui si trova la sanità in Friuli
Venezia Giulia?"
A porre il quesito, con una interrogazione, è il consigliere
regionale di Forza Italia Roberto Novelli.
"Gli ultimi due casi di liste di attesa verificatisi all'ospedale
di Udine - rileva Novelli - non possono essere considerati
accettabili in una regione che prima della riforma sanitaria
Serracchiani/Telesca vantava una sanità d'eccellenza. In primis
la recente vicenda accaduta a un sessantenne udinese che risulta
a dir poco assurda: doppio rinvio dell'intervento chirurgico
provocato dalla mancanza di posti letto e dallo sciopero
dell'anestesista. A questa si aggiunge l'episodio, denunciato
dalla stampa, di una donna udinese il cui marito ha dovuto
chiamare la polizia per prenotare un esame per la moglie
gravemente malata che, invece, era stato fissato appena per il 10
gennaio.
"Per quest'ultimo caso, appare sintomatica la risposta data dalla
direzione sanitaria: abbiamo comunicato alla signora che entrambe
le prestazioni potevano essere erogate, nel pieno rispetto della
vigente normativa in materia di tempi d'attesa, non nella sede di
Udine ma in altra sede.
"Insomma pur cercando di risolvere le situazioni più delicate, è
evidente che un cittadino della nostra regione non può più
nemmeno scegliere in quale ospedale farsi curare, ma solo
accettare di essere inviato presso reparti e ospedali che
presentano minori e più brevi liste d'attesa.
"Visti i due casi suddetti, che sono soltanto i più recenti
denunciati dalla stampa - conclude Novelli -, chiedo alla Giunta
Serracchiani se abbia intenzione di valutare le ormai quotidiane
segnalazioni che giungono da parte delle persone malate che non
ricevono dalla Sanità regionale quell'assistenza e
quell'attenzione che, invece, ricevevano fino a poco tempo fa, e
comunque prima dell'approvazione della riforma sanitaria".