FI: riforma sanità regionale completamente fallimentare
(ACON) Trieste, 30 dic - COM/AB - "La presidente Serracchiani e
la sua Giunta continuano a raccontarci la moltiplicazione dei
pani e dei pesci, a promettere mari e monti in tutti settori,
peccato che poi venga tutto regolarmente disatteso. E a pagarne
le conseguenze sono i cittadini".
E' quanto affermato dai consiglieri regionali Riccardo Riccardi,
Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli, assieme alla coordinatrice
regionale di Forza Italia Sandra Savino, nel corso di una
conferenza stampa.
Riccardo Riccardi, capogruppo Forza Italia Consiglio regionale:
"Nella conferenza stampa di fine anno della presidente
Serracchiani abbiamo sentito tante belle parole che, però, com'è
ormai abitudine di questa Giunta, non corrispondono a verità.
Anche perché il FVG non è più tra le eccellenze italiane in molti
settori, in primis in quello della sanità dove, ormai, siamo
arrivati al punto che un utente ha dovuto chiamare la Polizia per
poter prenotare una visita specialistica per un tumore; senza
contare tutti gli operatori che sono in un tale stato di
insofferenza che arrivano ad andarsene. Ma facciamo un esempio
concreto dell' 'annuncite' che riguarda la Centrale Unica del
118: nel 2013 si annuncia la Centrale Unica di Palmanova, nel
gennaio 2014 si parla di un taglio dei tempi per la sua
realizzazione, per poi arrivare al gennaio del 2016 quando si
prospettava un'apertura per l'autunno. Siamo a fine anno e ancora
non si è visto niente. Non si può governare in questo modo,
giocando con la salute della gente: ci vuole senso di
responsabilità".
Roberto Novelli, consigliere regionale Forza Italia:
"Se dovessimo dare un titolo alla riforma sanitaria regionale,
sarebbe La Storia Infinita, un romanzo che, però, in questo caso
finisce male. Per elencare soltanto alcuni dei fallimenti: non
funziona il sistema dell'hub and spoke, ovvero fare 2 ospedali in
1 (Latisana e Palmanova per fare un esempio), la dislocazione
delle ambulanze sul territorio è insufficiente, per non parlare
della Centrale unica del 118 che si trova nella situazione
paradossale in cui sembra che i sistemi radio non comunichino tra
loro, mancano più di venti infermieri che devono ancora essere
formati, senza contare che si allungheranno i tempi di attesa,
perché non tutti gli infermieri hanno la conoscenza completa del
territorio. Insomma una riforma che sulla carta e dagli annunci
sembrava la migliore del mondo, ma, in realtà, è un fallimento
continuo".
Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo Forza Italia Consiglio regionale:
"Quando la Giunta Serracchiani ha parlato di una riforma che si
proponeva di spostare la sanità dall'ospedale al territorio, noi
tutti abbiamo pensato che l'utente stesse a casa, mentre siamo al
punto che gli ospedali sono al collasso e chi viene dimesso, poi
a casa non ha niente. Siamo sempre in mezzo al guado con molti
proclami e il prodotto finale che manca. Il cittadino non può più
essere preso in giro, se si fa una promessa bisogna mantenerla e,
soprattutto, bisogna applicare le leggi come, ad esempio, la
legge regionale 7/2009 che prevede tempi ragionevoli per
l'erogazione delle prestazioni sanitarie e, qualora questi sono
eccessivi, dà il diritto di accedere alle visite specialistiche,
diagnostiche, di laboratorio e chirurgiche presso le strutture
private, mantenendo in carico all'utente il solo costo del
ticket".