Pd: Moretti, migranti, sbagliato riaprire Cie a Gradisca d'Isonzo
(ACON) Trieste, 3 gen - COM/MPB - "Con la possibile riapertura
di un Cie in regione (quello di Gradisca è oggi adibito a Cara)
rischiamo di ripercorrere situazioni già vissute in passato e che
si sono rivelate fallimentari. Siamo contrari all'apertura del
Cie, lo siamo sempre stati e quando era aperto abbiamo più volte
contestato la sua funzione".
A dirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego
Moretti commentando la situazione di emergenza dell'immigrazione
in Friuli Venezia Giulia.
"Condividiamo le preoccupazioni del sindaco Tomasinsig e della
comunità di Gradisca che, se si dovesse dare seguito alle
previsioni del ministero nell'ex caserma Polonio, verrebbe
colpita duramente. Tutta la regione ha dimostrato un grande senso
di responsabilità nell'accoglienza dei migranti e in particolare
centri come Gradisca, Gorizia e recentemente anche Udine".
Per questi motivi, continua Moretti, "come ha già ribadito più
volte anche la stessa presidente Serracchiani, la strada da
seguire è quella degli allontanamenti, non la riapertura di un
Cie a Gradisca. Tutta la regione va alleggerita da una situazione
ormai oltre il limite. La denuncia della presidente Serracchiani
al ministro Minniti è coerente con quanto finora detto e dunque
sicuramente condivisibile. É necessario, come ha giustamente
sollecitato al ministro, che il tema dei rimpatri, di competenza
statale, funzioni davvero. Il Friuli Venezia Giulia ha già un
buon numero di forze dell'ordine rispetto alla popolazione, anche
in virtù del fatto che è una regione di confine, ma è chiaro che
si rende necessaria un'intensificazione rispetto al verificarsi
di alcune situazioni".