LN: Zilli, su immigrati il cambio di rotta del Pd è solo una farsa
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/RCM - "L'apparente cambio di rotta
del Pd sugli immigrati è soltanto l'ennesimo specchietto per le
allodole, ma i cittadini non hanno la memoria corta e non
presteranno il fianco a tutto questo. Da un lato i proclami sulle
espulsioni nel disperato tentativo di recuperare consensi,
dall'altro invece si fanno pressioni sui Comuni perché accolgano
gli immigrati. La presidente Serracchiani si ricorda degli enti
locali solo quando deve imporre le sue scelte".
Commenta così Barbara Zilli (LN) l'incontro con i prefetti e il
capo dipartimento Mario Morcone che si è tenuto lunedì a Trieste
e aggiunge: "Non si può pensare di obbligare i Comuni
all'accoglienza, anche laddove non ci sono i presupposti, e
ricompensarli poi con vergognose mancette. Il problema reale è un
altro: il Friuli Venezia Giulia ha di gran lunga superato la
quota assegnata e la maggior parte di chi fa domanda di asilo non
ne ha diritto. A questo bisogna subito provvedere.
"I Comuni hanno già un sacco di problemi a far quadrare i bilanci
e a fare i conti con la fallimentare riforma degli enti locali -
dice ancora la Zilli - ed è vergognoso da parte della Regione e
del Governo pensare di comprarli offrendo loro 500 euro una
tantum per ogni immigrato ospitato.
"Se siamo arrivati a questo punto, in cui i prefetti addirittura
decidono d'imperio di inviare sedicenti profughi nei Comuni,
senza tener conto delle condizioni dei singoli territori, allora
significa che l'intero sistema è un fallimento e tutte queste
riunioni fittiziamente partecipative sono perfettamente inutili".