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VI Comm: illustrate due pdl su rendicontazione spese immigrati

11.01.2017
11:46
(ACON) Trieste, 11 gen - AB - Due proposte di legge nazionali di analogo contenuto sono state illustrate alla VI Commissione del Consiglio regionale dai rispettivi proponenti: i consiglieri Mara Piccin (FI) e Luca Ciriani (FdI/AN).

Entrambe prevedono una modifica alla normativa nazionale vigente (legge 563/95) sull'accoglienza agli immigrati che imponga una rendicontazione puntuale e dettagliata delle spese effettuate sia dai soggetti pubblici sia da quelli privati, prevedendo che il conseguente rimborso avvenga sulla base della spesa effettivamente sostenuta dagli operatori e non sulla base di un rimborso forfettario pro-capite e pro-die legato alla sola presenza dei migranti nelle strutture allestite per l'accoglienza.

Del resto, hanno fatto notare Piccin e Ciriani, il fenomeno è in crescita esponenziale, basti pensare che l'ultimo dossier statistico della Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dei migranti, basato sui numeri del Viminale, riporta che dal primo gennaio al 7 ottobre 2016 sono sbarcati nel nostro Paese 143.184 migranti, il 5,54% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.

La gestione degli arrivi appare irrazionale e priva di regolamentazione chiara, la redistribuzione avviene con modalità squilibrate, i richiedenti asilo spesso rimangono in attesa di approvazione, vivendo nel nostro Paese anche quando la loro richiesta viene rigettata. Le Commissioni per il diritto d'asilo sono pochissime e i centri di identificazione e di espulsione non funzionano per il malgoverno della situazione, posto che la capienza delle strutture di prima accoglienza è minore rispetto al numero di ospitati.

Solo nel 2014, la spesa pubblica per gli interventi di accoglienza ai migranti è stata di 628 milioni di euro e, nel 2015, di 800 milioni. In Friuli Venezia Giulia ci sono 5.000 immigrati, che a 35 euro pro capite al giorno costano 175.000 euro al giorno, 63 milioni all'anno.

Per questi motivi, hanno ribadito Piccin e Ciriani, si ritiene utile che l'acquisto di beni o servizi oggetto di fondi pubblici messi a disposizione di pubblici o privati aggiudicatari per l'attuazione degli interventi straordinari, venga obbligatoriamente rendicontato con relative fatture quietanzate, comprovanti l'effettivo acquisto di beni o servizi.

(immagini tv)