Bruxelles: Iacop relatore su obiettivi per futuro sostenibile
(ACON) Trieste, 11 gen - AB/MPB - Due giorni - ieri e oggi - a
Bruxelles per il presidente del Consiglio regionale FVG Franco
Iacop che ha incontrato il Gabinetto del vice presidente
Timmermans della Commissione europea e il Comitato europeo
economico e sociale e che è stato relatore del documento sul
futuro sostenibile dell'Europa, presentato e discusso al Comitato
delle Regioni Ue, di cui Iacop è membro, con i rappresentanti
della Commissione europea.
Quanto al documento, è la prima tappa di un percorso che vedrà
questa comunicazione all'attenzione delle Commissioni Civex
(cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni) ed
Enve (ambiente, cambiamenti climatici ed energia) i prossimi 1 e
3 febbraio, dopo di che verrà redatto un parere, a nome del
Comitato delle Regioni Ue, rivolto alla Commissione europea.
Due gli obiettivi, tra i 17 totali, sui quali Iacop ha posto un
particolare accento: il numero 11 "Rendere le città e gli
insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili",
che coinvolge le istituzioni territoriali di governo locale in
quanto destinatarie delle azioni relative, poiché esercitano
direttamente funzioni fondamentali per il suo perseguimento quali
la pianificazione urbanistica, il trasporto pubblico e privato e
la costruzione di spazi urbani adeguati a stili ed esigenze di
vita ispirati al modello di sostenibilità. A ciò si aggiungono
altre finalità che interessano l'inclusione sociale, la riduzione
delle emissioni, le politiche ambientali.
Ugualmente centrale per le istituzioni di governo territoriale -
ha sostenuto Iacop - è l'obiettivo numero 10 "Ridurre
l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni". Il tema della
diseguaglianza tra diversi territori dell'Unione è cruciale in
questo momento storico; la riduzione delle diseguaglianze ha una
portata pervasiva di tutti i livelli di governo, che interessa
anche le diseguaglianze interne alle aree degli Stati membri,
particolarmente accentuate in alcuni di essi. Il fine è una
strategia comune per perseguire a lungo termine occupazione e
crescita sostenibile, con l'impegno anche per una nuova agenda
sulle migrazioni.
Sotto l'etichetta di "azione europea per la sostenibilità" - ha
sottolineato il presidente - sono ricomprese azioni e misure per
raggiungere quei 17 traguardi che sono anche la sostanza
dell'Agenda 2030 adottata dall'Assemblea delle Nazioni Unite, con
in testa l'impegno a migliorare l'impatto delle politiche tanto
nella dimensione economica che in quella ambientale. Il principio
della sussidiarietà è l'asse portante di tutte le iniziative che
la Commissione europea si impegna a preparare per rafforzare i
sistemi produttivi locali e renderli resilienti ai cambiamenti in
corso.
In questo senso il documento contiene una articolata serie di
raccomandazioni alle autorità regionali e locali e ai livelli
nazionali e sovranazionali.