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Bruxelles: Iacop relatore su obiettivi per futuro sostenibile

11.01.2017
16:20
(ACON) Trieste, 11 gen - AB/MPB - Due giorni - ieri e oggi - a Bruxelles per il presidente del Consiglio regionale FVG Franco Iacop che ha incontrato il Gabinetto del vice presidente Timmermans della Commissione europea e il Comitato europeo economico e sociale e che è stato relatore del documento sul futuro sostenibile dell'Europa, presentato e discusso al Comitato delle Regioni Ue, di cui Iacop è membro, con i rappresentanti della Commissione europea.

Quanto al documento, è la prima tappa di un percorso che vedrà questa comunicazione all'attenzione delle Commissioni Civex (cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni) ed Enve (ambiente, cambiamenti climatici ed energia) i prossimi 1 e 3 febbraio, dopo di che verrà redatto un parere, a nome del Comitato delle Regioni Ue, rivolto alla Commissione europea.

Due gli obiettivi, tra i 17 totali, sui quali Iacop ha posto un particolare accento: il numero 11 "Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili", che coinvolge le istituzioni territoriali di governo locale in quanto destinatarie delle azioni relative, poiché esercitano direttamente funzioni fondamentali per il suo perseguimento quali la pianificazione urbanistica, il trasporto pubblico e privato e la costruzione di spazi urbani adeguati a stili ed esigenze di vita ispirati al modello di sostenibilità. A ciò si aggiungono altre finalità che interessano l'inclusione sociale, la riduzione delle emissioni, le politiche ambientali.

Ugualmente centrale per le istituzioni di governo territoriale - ha sostenuto Iacop - è l'obiettivo numero 10 "Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni". Il tema della diseguaglianza tra diversi territori dell'Unione è cruciale in questo momento storico; la riduzione delle diseguaglianze ha una portata pervasiva di tutti i livelli di governo, che interessa anche le diseguaglianze interne alle aree degli Stati membri, particolarmente accentuate in alcuni di essi. Il fine è una strategia comune per perseguire a lungo termine occupazione e crescita sostenibile, con l'impegno anche per una nuova agenda sulle migrazioni.

Sotto l'etichetta di "azione europea per la sostenibilità" - ha sottolineato il presidente - sono ricomprese azioni e misure per raggiungere quei 17 traguardi che sono anche la sostanza dell'Agenda 2030 adottata dall'Assemblea delle Nazioni Unite, con in testa l'impegno a migliorare l'impatto delle politiche tanto nella dimensione economica che in quella ambientale. Il principio della sussidiarietà è l'asse portante di tutte le iniziative che la Commissione europea si impegna a preparare per rafforzare i sistemi produttivi locali e renderli resilienti ai cambiamenti in corso.

In questo senso il documento contiene una articolata serie di raccomandazioni alle autorità regionali e locali e ai livelli nazionali e sovranazionali.