M5S: Ussai su nuova Centrale unica 118
(ACON) Trieste, 16 gen - COM/AB - "L'Ente per la gestione
accentrata dei servizi condivisi (Egas), che nel Friuli Venezia
Giulia dovrà gestire la nuova Centrale unica 118, non riuscendo a
raggiungere il numero di personale necessario per far funzionare
la struttura, ha deciso di farsi assegnare sei infermieri
attingendo dalla graduatoria di un concorso regionale del 2015.
Un concorso al quale hanno partecipato anche moltissimi
neolaureati privi di qualsiasi esperienza. Riteniamo sia quanto
meno sospetto pescare degli infermieri da una graduatoria di un
concorso regionale che, tra le destinazioni, assolutamente non
prevedeva l'Egas. È legale questo salvagente creato dalla Regione
o è soltanto un'altra toppa per un progetto che fa acqua da tutte
le parti?"
La denuncia è del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle
Andrea Ussai.
"Non è una caso che i concorsi per individuare il personale per
la nuova Centrale operativa 118 siano stati disertati dagli
infermieri con esperienza sul campo - sottolinea Ussai -. La
maggioranza di questi professionisti, che attualmente presta
servizio nelle quattro Centrali 118 operative su base
provinciale, ha ritenuto infatti che non siano state fornite
adeguate garanzie sul piano organizzativo e congrui
riconoscimenti economici per la complessità di lavoro richiesta e
per il rimborso delle spese di viaggio che si sarebbero dovute
sostenere con lo spostamento della sede lavorativa. In sostanza a
queste persone non sono state assicurate le garanzie minime dal
punto di vista economico e organizzativo per partecipare a questo
progetto".
"Inoltre in questo momento sono in atto i corsi di formazione per
l'utilizzo dei nuovi sistemi informatici per la gestione delle
chiamate di soccorso e delle radio, con programmi che non sono
ancora stati testati definitivamente per il loro utilizzo
integrato. Sembra che questi sistemi presentino criticità
pericolose, segnalate fin dal primo giorno di corso. I problemi
non sono stati ancora risolti e il rischio è quello di
compromettere la sicurezza nella gestione del soccorso. Questo -
aggiunge il consigliere regionale del M5S - non potrà che rendere
più complesso il lavoro dell'operatore di Centrale che non è,
come molti sono portati a pensare, una mera attività di ricezione
delle chiamate. La Centrale operativa 118 non è infatti un
centralino e gli operatori non sono centralinisti ma
professionisti sanitari, in grado non solo di ottenere tutte le
informazioni necessarie - anche da quegli utenti che chiamano in
notevole stato di agitazione - ma soprattutto, a telefonata
conclusa, di gestire al meglio l'intervento di soccorso. Insomma,
non proprio un lavoro che si impara in appena due settimane di
corso".
"La Centrale unica 118, nata come un progetto interessante e
migliorativo, sembra diventata ogni giorno di più uno spot
politico da far partire a tutti i costi. Purtroppo i rischi di
questo spot ricadranno sia sugli operatori che accetteranno di
partecipare al progetto che sui cittadini della nostra regione.
Quali rischi comporteranno queste scelte sia per gli utenti sia
per chi si troverà seduto a dover gestire urgenze ed emergenze?"
si chiede in chiusura Andrea Ussai, che su questo caso nei
prossimi giorni presenterà una interrogazione.