Lubiana: Iacop incontra presidente Parlamento Sloveno
(ACON) Lubiana (Slo) 17 gen - AB - Nel giorno del 25/mo
anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche tra Slovenia
e Italia, la visita istituzionale del presidente del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, accompagnato
dal vicepresidente Igor Gabrovec, al Parlamento di Lubiana su
invito del presidente Milan Brglez, assume un significato
particolare, per gli ottimi rapporti transfrontalieri che ne sono
derivati e che trovano origine già nell'esperienza della Comunità
di lavoro di Alpe-Adria, che operò in tempi precedenti e
politicamente ben più difficili.
L'incontro, al quale ha preso parte anche l'ambasciatore italiano
Paolo Trichilo, è stata l'occasione per focalizzare temi di
comune interesse, inseriti oggi - ha sottolineato Iacop - in una
nuova dimensione europea, perchè da una parte la storica
collaborazione, e dall'altra l'appartenenza comune a esperienze
come le macroregioni Adriatico-Ionica e Alpina, consentono di
guardare a ulteriori positivi sviluppi nelle relazioni.
Il tutto viene cementato dalla presenza dalle minoranze, italiana
in Slovenia e slovena in Italia, che vengono concordemente
considerate come un arricchimento culturale, linguistico, storico
e che si auspica possano essere sempre più protagoniste anche su
nuovi versanti, su tutti la promozione del territorio.
E la Slovenia - ha ribadito Brglez - auspica che il problema
della rappresentanza, come già strutturato in FVG, possa essere
ugualmente risolto in Italia anche a livello centrale.
Da parte sua, Iacop ha affermato di vedere con favore un
coinvolgimento più incisivo della minoranza italiana che possa
svilupparsi, specialmente nella zona del litorale, nella
promozione dell'identità del territorio attraverso una
progettualità che potrebbe partire, ad esempio, dall'ambito
turistico.
Le due minoranze nazionali linguistiche - ha tenuto ad aggiungere
Igor Gabrovec - sono un vero ponte tra due Stati amici e molto
simili. E' quindi importante che siano presenti nella vita
politica locale e amministrativa ed è auspicabile che lo siano
anche a livello nazionale.
Un certo interesse è stato quindi manifestato da Brglez sulla
questione immigrazione, perchè finora la Slovenia è stata
interessata da un flusso significativo, ma di transito, e vi è
curiosità su come invece il problema è stato affrontato in Italia
e nella nostra regione.
Così Iacop non ha mancato di sottolineare come il Friuli Venezia
Giulia sia interessato da due flussi, la rotta balcanica e la
parte di immigrati che, nel programma di solidarietà nazionale,
arrivano dal Mediterraneo. Lo sviluppo di percorsi di accoglienza
diffusa ha dato frutti positivi, ma bisogna che siano coinvolte
un numero maggiore di comunità locali affinchè il peso di questa
situazione non vada a ricadere su pochi. Questo sistema, che è
stato riconosciuto valido e quindi mediato anche a livello
nazionale, consente di avviare forme di integrazione soprattutto
attraverso l'assistenza linguistica e l'impiego in lavori di
pubblica utilità.
Questi temi sono stati in gran parte ripresi nel successivo
colloquio tra la delegazione del Consiglio regionale del FVG e
Darja Bavdaz Kuret, Segretario di Stato al ministero degli
Esteri. Nell'occasione è stato messo in evidenza dal presidente
Iacop il ruolo strategico a livello europeo e mondiale che svolge
il sistema Alto-Adriatico nel settore dei trasporti e le
potenzialità ancora inespresse che potrebbero svilupparsi grazie
a un rafforzamento della collaborazione transfrontaliera.
Infine, è stato toccato il tema dello sviluppo dell'informazione,
con Iacop che ha auspicato un segnale di attenzione nei confronti
della situazione di TV-Radio Capodistria, che sta attraversando
un momento difficile dovuto a una riduzione dei finanziamenti,
che si traduce in un impoverimento del numero e della qualità dei
programmi; sul versante italiano è in via di rinnovo la
convenzione Rai con la sua sede di Trieste per la produzione di
programmi in lingua slovena, convenzione sulla quale ha
assicurato attenzione.
La serie di incontri istituzionali si è conclusa con ulteriori
colloqui nella sede del Parlamento con i capigruppo, con i
rappresentanti della Commissione per le relazioni con gli sloveni
d'oltre confine e nel mondo e con il Comitato per l'economia,
dove sono stati approfonditi temi di specifica competenza.
(foto, immagini tv)