LN: Zilli, autonomia regionale salva con il No al referendum
(ACON) Trieste, 19 gen - COM/RCM - "Se ancora parliamo di
specialità regionale, è solo grazie al quasi 61% di friulani che
hanno votato No al referendum dello scorso dicembre. Questo è
l'unico dato oggettivo: se avesse vinto il Sì, saremmo qui a
elemosinare la polvere di un processo accentratore che avrebbe
spazzato via la specialità."
A dirlo, Barbara Zilli (LN), che ritorna su una questione molto
dibattuta nella campagna referendaria: "Rilanciare per ottenere
sempre ulteriori garanzie e spazi finanziari per le Regioni
virtuose come la nostra è un nobile esercizio, ma dobbiamo
chiederci cosa avremmo fatto se avesse vinto il Sì.
"Dopo la vittoria del No al referendum, abbiamo ora il dovere di
incrementare i nostri spazi di autonomia, anche finanziaria. Uno
scenario che, al contrario con la vittoria del Sì, non ci
sogneremmo neppure.
"Non va poi dimenticato - chiosa la consigliera - che in barba a
ogni criterio di semplificazione amministrativa e contabile, solo
nella nostra Regione sono state abolite le Province, rimpiazzate
dal mostro delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) che dopo
due anni e mezzo dalla loro istituzione stanno diventando una
inutile zavorra, della quale molti Comuni (emblematico l'esempio
di Paularo, che ha deliberato l'uscita dall'Uti della Carnia il
24 dicembre scorso) non vedono l'ora di sbarazzarsi".