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LN: Zilli, autonomia regionale salva con il No al referendum

19.01.2017
17:45
(ACON) Trieste, 19 gen - COM/RCM - "Se ancora parliamo di specialità regionale, è solo grazie al quasi 61% di friulani che hanno votato No al referendum dello scorso dicembre. Questo è l'unico dato oggettivo: se avesse vinto il Sì, saremmo qui a elemosinare la polvere di un processo accentratore che avrebbe spazzato via la specialità."

A dirlo, Barbara Zilli (LN), che ritorna su una questione molto dibattuta nella campagna referendaria: "Rilanciare per ottenere sempre ulteriori garanzie e spazi finanziari per le Regioni virtuose come la nostra è un nobile esercizio, ma dobbiamo chiederci cosa avremmo fatto se avesse vinto il Sì.

"Dopo la vittoria del No al referendum, abbiamo ora il dovere di incrementare i nostri spazi di autonomia, anche finanziaria. Uno scenario che, al contrario con la vittoria del Sì, non ci sogneremmo neppure.

"Non va poi dimenticato - chiosa la consigliera - che in barba a ogni criterio di semplificazione amministrativa e contabile, solo nella nostra Regione sono state abolite le Province, rimpiazzate dal mostro delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) che dopo due anni e mezzo dalla loro istituzione stanno diventando una inutile zavorra, della quale molti Comuni (emblematico l'esempio di Paularo, che ha deliberato l'uscita dall'Uti della Carnia il 24 dicembre scorso) non vedono l'ora di sbarazzarsi".