FI: Piccin, mancate vaccinazioni a neonati pordenonesi
(ACON) Trieste, 23 gen - COM/RCM - "La situazione della sanità
pubblica regionale racconta ogni giorno vicende inaccettabili per
una società civile: apprendiamo umilianti storie di anziani
rispediti a casa e lasciati in balia del loro destino per
insufficienza di posti letto e di neonati privati del loro
diritto/dovere a essere vaccinati".
Così commenta la consigliera regionale di FI, Mara Piccin, la
denuncia proveniente da genitori della Destra Tagliamento che
invano attendevano la convocazione alle primissime vaccinazioni
per i loro figli: "Tante famiglie, con bimbi nati lo scorso
autunno, hanno dovuto loro malgrado apprendere che non avrebbero
ricevuto alcuna comunicazione. Le ragioni del disguido sono al
vaglio dell'Azienda sanitaria pordenonese, ma non basta come
risposta. Non è accettabile assistere ogni giorno a disservizi
gravissimi, le cui cause sono da ricondurre ai tagli praticati
alla cieca con la falce e che hanno interessato pressoché tutti i
servizi sanitari. Gli operatori non hanno gli strumenti per
lavorare e dall'alto proviene indifferenza, nella migliore delle
ipotesi.
"Non mi stancherò mai di denunciare le inefficienze di questa
gestione della sanità, pertanto depositerò un'ulteriore
interrogazione affinché nessun caso di malasanità venga lasciato
dimenticato. Ricordo però all'assessore competente - continua la
Piccin - che le risposte non le deve alla interrogante, bensì a
tutti i cittadini della regione, che non sanno più a chi
rivolgersi.
"Il via libera al nuovo Piano nazionale vaccini 2017-2019, che fa
parte essenziale dei nuovi Lea, solleva non poche perplessità. Le
Regioni detengono competenze importantissime in materia
sanitaria, ma in Friuli Venezia Giulia si sta dando
quotidianamente prova di un esercizio del potere i cui esiti sono
lasciati al caso".