Citt: mozione immigrati richiedenti asilo
(ACON) Trieste, 26 gen - COM/RCM - Il tema degli immigrati
richiedenti asilo è oggetto di una mozione del Gruppo consiliare
regionale dei Cittadini.
Il documento si propone di impegnare la Giunta ad accompagnare il
rinnovato sforzo del Governo, teso da un lato a far emergere con
rapidità quali migranti abbiano diritto al riconoscimento di una
forma di protezione internazionale, dall'altro a rendere efficaci
le operazioni di rimpatrio degli irregolari. Una direzione,
quella impressa dal Governo, che secondo i Cittadini è utile a
favorire l'adesione su base volontaria (e non forzata dalle
Prefetture) di tutti i Comuni all'accoglienza diffusa dei
richiedenti asilo e di integrazione di coloro a cui sarà concessa
la protezione internazionale. Un traguardo ambizioso ma
possibile, da raggiungere di pari passo con quello che mira a
ottenere dal Governo la garanzia della progressiva riduzione dei
richiedenti asilo nel territorio del Friuli Venezia Giulia fino
alla quota spettante del 2,19%.
La mozione dei Cittadini ricorda i progetti di accoglienza
diffusa già realizzati da alcuni Comuni del FVG, ma individua
anche le criticità: inadeguatezza della procedura di
riconoscimento dello status da assegnare ai richiedenti asilo;
numero costantemente eccessivo di richiedenti rispetto alla
ripartizione su base regionale (dovrebbe essere del 2,19% si
attesta al 2,74%); poca o nulla efficacia delle operazioni di
rimpatrio degli irregolari; operazioni di rimpatrio che in ogni
caso dovranno appoggiarsi su strutture che superino
definitivamente la fallimentare esperienza dei Centri di
identificazione ed espulsione mediante la previsione di Centri
per i rimpatri degli irregolari in cui viga il pieno rispetto dei
diritti della persona e che siano di dimensioni molto contenute,
a basso numero di ospiti e con tempi di rotazione rapidissimi;
scarsa efficacia del programma di ricollocazione delle persone
bisognose di protezione internazionale.
Tramite la mozione in Aula, il Gruppo dei Cittadini vuole
rimarcare la necessità di intensidicare gli sforzi verso adeguato
aiuto e protezione a chi è in difficoltà, ma allo stesso tempo
rassicurare sulla correttezza dei comportamenti dei richiedenti
asilo.