CR: rapporto 2015 sulla legislazione (4)
(ACON) Trieste, 31 gen - AB - L'Aula ha esaminato e discusso il
Rapporto sulla legislazione e sulle altre attività consiliari
svolte nel 2015.
Questi, in sintesi, i dati principali.
Nel 2015 è aumentata la produzione legislativa, con 35 leggi
approvate, il dato più elevato degli ultimi 18 anni e sopra la
media nazionale per Regione che è di 33 provvedimenti.
Rispetto al 2014 sono saliti tutti gli indicatori, ossia sono
cresciuti i numeri complessivi riferiti ad articoli, commi e
caratteri.
E' aumentato il ruolo del Consiglio nell'iniziativa legislativa,
con 15 leggi, dato più alto in valore assoluto e percentuale
dell'attuale XI legislatura. Continua a essere assente
l'iniziativa popolare. Il macrosettore più interessato è quello
dei servizi alle persone e alla comunità e anche le leggi di
iniziativa consiliare si sono prevalentemente concentrate qui.
Per più della metà delle leggi, il tempo trascorso tra
l'assegnazione del progetto di legge alla Commissione competente
e la sua approvazione in Aula non ha superato i 30 giorni. Solo 4
leggi, e tutte d'iniziativa consiliare, hanno richiesto un iter
istruttorio superiore a 180 giorni, ma nessuna ha richiesto più
di 360 giorni, com'era invece accaduto nel 2014 e nel 2013.
Anche nel 2015 si conferma che la sede preferita per la
presentazione degli emendamenti è l'Aula, che ne ha stati
esaminati tre quarti del totale.
Sette leggi sono state approvate all'unanimità, due sole hanno
previsto l'istituzione di nuovi organismi collegiali; 114 sono
stati i regolamenti approvati, (contro i 97 del 2014 e i 77 del
2013), che interessano quasi per la metà il macrosettore dello
sviluppo economico e le attività produttive. Dei 114 regolamenti,
45 modificano o integrano precedenti provvedimenti.
L'incidenza dei regolamenti sulla produzione normativa
complessiva pesa per il 76% rispetto al 24% delle leggi.
E' diminuito leggermente il numero degli atti di sindacato
ispettivo (interrogazioni e interpellanze): dai 531 del 2014 si è
passati ai 510 del 2015. Il tasso di evasione complessivo - da
inizio legislatura al 30 giugno 2016 - è del 57%, mentre il
Question Time (interrogazioni a risposta immediata) raggiunge il
94%.
L'attività di indirizzo politico - mozioni, ordini del giorno,
voti alle Camere e al Governo - registra il valore più elevato
dell'XI legislatura, con 259 atti presentati nel 2015, contro i
203 del 2014 e i 127 del 2013. Le mozioni, da inizio legislatura
a tutto il 2015, hanno un tasso di approvazione del 36%, gli
ordini del giorno su progetti di legge del 62%.
Nel 2015 sono state presentate 8 nuove petizioni, 24 da inizio
legislatura: al 30 giugno 2016, 6 hanno concluso l'iter (una sola
è stata respinta), 9 hanno iniziato l'iter in Commissione, 9 sono
giacenti. Le risoluzioni su atti di organi dell'Unione europea
approvati in Commissione sono state 3, mentre l'Aula ha approvato
gli indirizzi relativi alla partecipazione della Regione al
diritto comunitario.
Infine, delle 35 leggi approvate ne sono state impugnate due. In
percentuale, il contenzioso complessivo Stato-Regioni riguarda
l'8% delle leggi regionali, ma per il Friuli Venezia Giulia è
inferiore, assestandosi al 6%. Nel corso del 2015 la Corte
costituzionale ha definito i contenzioni riguardanti 3 leggi del
FVG. Per solo una delle 17 questioni esaminate all'interno di
queste 3 leggi la Corte ha pronunciato sentenza di illegittimità
costituzionale, in 11 casi si è pronunciata per
l'inammissibilità, in un caso per l'infondatezza, in 4 è stata
dichiarata cessata la materia del contendere.
(immagini tv)
(segue)