FI: Ziberna, CARIFVG, a rischio sede legale a GO e direzione a UD
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/MPB - "La presidente Serracchiani
si straccia le vesti per blindare la sede legale delle Generali a
Trieste, proprio come l'ex presidente Illy. Pare, però, che a
nessuno importi granché della sede legale di CARIFVG a Gorizia.
Forse perché la programmata fusione di CARIFVG Spa in
IntesaSanPaolo è già realtà e si sa, quindi, dove saranno
spostate le sedi legali? O forse è perché soltanto pochi sanno di
chi è CARIFVG e come entrano in gioco le Fondazioni? O, magari
più semplicemente, è qualificante pontificare sul colosso
Generali, mentre a nessuno importa alcunché di CARIFVG, del suo
migliaio di dipendenti, dei suoi utili a fine 2016 e delle tasse
che paga in FVG ed a Gorizia?"
Ad affermarlo il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, Rodolfo Ziberna, che sul tema ha presentato
un'interrogazione alla Giunta.
"Il panorama non certo incoraggiante del sistema bancario
domestico - rileva Ziberna - è sotto gli occhi di tutti. Un
panorama che ha visto molte criticità anche sul territorio del
FVG, basti pensare alla drammatica vicenda di Hypo Bank e alla
delicata situazione dei comparti delle Banche Popolari e delle
BCC.
"In questo contesto nazionale e internazionale IntesaSanPaolo
appare, invece, scevra da particolari criticità. Ricordo che la
galassia delle partecipate di IntesaSanPaolo comprende, in
Regione FVG, la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia Spa,
frutto della fusione a suo tempo intervenuta tra le Casse di
Risparmio di Gorizia Spa, e di Udine e Pordenone Spa. Una
galassia che ha fatto sì che sul territorio regionale non vi sia
più parvenza di sedi decisionali, ma solo filiali e non vi è chi
non abbia, soprattutto in questi periodi difficili, dovuto
soffrire sulla propria pelle la sostanziale mancanza di autonomia
decisionale dei direttori di filiale e l'applicazione pedissequa
di innovativi criteri di attenzione al credito, talvolta border
line rispetto al credit crunch.
"Il rischio concreto - prosegue l'esponente di Forza Italia - è
che mille dipendenti, mille famiglie, più di cento sportelli, più
di cento paesi e città del FVG serviti, un'importante tradizione
culturale bancaria, vengano sacrificate sull'altare padovano che,
almeno secondo alcune voci, navigherebbe in acque procellose e
vedrebbe (anche per questo) con grande favore questo
rafforzamento.
"Per questo chiedo alla Giunta se siano fondate le voci
insistenti circa la programmata fusione di CARIFVG Spa in
IntesaSanPaolo (ipotizzata per l'anno 2017) che porterebbe, di
fatto, alla cancellazione di CARIFVG Spa, alla cancellazione
della sede legale a Gorizia e della direzione generale a Udine,
con evidenti conseguenze dal punto di vista economico,
commerciale e imprenditoriale del FVG, in particolare per le
entrate fiscali sia della Regione che degli Enti locali
territoriali dove si trovano le suddette sedi.
"Se queste voci risultassero fondate, cosa intende fare a
proposito la Giunta regionale? Intende interloquire con le
Fondazioni Carigo e Crup che, in quanto partecipanti
all'azionariato di IntesaSanPaolo hanno, quali azioniste,
importante voce in capitolo sulle scelte ipotizzate? O, forse,
CARIFVG non è importante come Generali?"