Garante: no clausole discriminatorie per assunzioni in aziende TPL
(ACON) Trieste, 31 gen - Walter Citti, Garante regionale per le
persone a rischio di discriminazione, chiede che i cittadini di
Stati terzi non membri dell'Ue non vengano esclusi dalle
selezioni di personale indette dalle imprese del trasporto
pubblico locale e segnala alcuni casi dove si continua ad
applicare una clausola discriminatoria nell'accesso a tali
posizioni lavorative, nonostante sia stata abrogata espressamente
nel 2014.
Con una lettera inviata lo scorso 27 gennaio, Citti segnala il
carattere discriminatorio di un avviso di selezione di personale
indetto dall'APT (Azienda provinciale trasporti) di Gorizia per
la formazione di una graduatoria per l'assunzione di conducenti
di linea, in scadenza il prossimo 24 febbraio, in quanto aperta
ai soli cittadini italiani e di altri Paesi membri dell'Unione
europea in quanto l'Azienda ha ritenuto ancora in vigore una
norma di legge risalente al 1931 che in realtà è stata abrogata
dal legislatore con il decreto legislativo n. 40/2014.
Citti ha dunque chiesto all'APT di Gorizia di modificare l'avviso
di selezione garantendo la parità di trattamento nell'accesso
alla selezione anche ai cittadini di Stati terzi regolarmente
soggiornanti in Italia e titolari di permessi di soggiorno che
consentano l'esercizio di attività lavorativa e ha inviato il
parere anche a TriesteTrasporti Spa, rilevando come nel corso del
2015 aveva indetto selezioni per il reclutamento di personale
pure contenenti la clausola discriminatoria, sebbene fosse già
entrato in vigore il citato decreto.
Dopo tali iniziative, Citti confida pertanto che dette clausole
discriminatorie non troveranno più applicazione negli avvisi e
procedure di reclutamento del personale da parte delle aziende
del trasporto pubblico operanti nel territorio regionale.