News


CR: replica Torrenti su immigrati e Cie; lavori a domani (7)

31.01.2017
19:01
(ACON) Trieste, 31 gen - AB - Al termine del dibattito è intervenuto per la Giunta l'assessore Gianni Torrenti (la presidente Serracchiani - ha informato l'Aula - oggi era a casa per motivi personali indipendenti dalla sua volontà).

L'intervento del ministro dell'interno Minniti va nell'ottica della normalizzazione di una situazione che da noi è gestita meglio che in altri Paesi, anche se permangono problemi di non poco conto come costi e temporaneità.

Il modello di riferimento è quello dell'accoglienza, con più integrazione soprattutto per chi ha diritto di essere qui, ma dev'essere più simile e più ordinato in tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento degli enti locali.

Problema Cie: sono previsti in legge. Non vanno bene perché non hanno funzionato, ma all'inizio i numeri degli arrivi erano ben diversi e poi sono strutture di contenzione senza avere gli strumenti delle carceri, così si sono trasformati nei posti che tutti oggi conosciamo.

Il problema principale dei tempi è che la situazione si definisce solo quando la persona ha terminato le procedure amministrative e sappiamo quindi cosa comporta ciò.

Sulla provenienza, i numeri più grandi riguardano chi arriva dall'Africa, ma la maggior parte non ha diritto a rimanere in modo regolare. Altro discorso riguarda la rotta Balcanica, con la maggioranza di quelli che gestiamo noi che avrà invece questo diritto, provenendo da luoghi dove sono perseguitati. Va anche detto che la gran parte di questi richiedenti asilo, e che lo ottengono, poi se ne vanno ed è questo il motivo per cui invece di averne 4600 ne abbiamo 5000.

Adesso, comunque, siamo in una fase di transizione e la posizione del Governo è figlia di una situazione che è profondamente cambiata. Però sperare di controllare i flussi è difficilissimo, meglio quindi mettere in campo politiche di cooperazione con i Paesi di provenienza per creare migliori condizioni di vita.

Sui controlli, Torrenti ha precisato che la tariffa iniziale fissata dal Governo Letta era di 45 euro, scesi oggi a 35. Il monitoraggio sulle presenze è costante, quotidiano, meno sulla qualità dei servizi erogati.

Il problema di regolarizzare e velocizzare è sempre stato a noi presente, ne abbiamo spesso sollecitata una soluzione. Ridurre da 15 a 6 mesi il primo riconoscimento è stato un risultato iniziale che però va ulteriormente migliorato. Restano lunghi i tempi dei ricorsi e una prima risposta potrebbe venire dai tribunali specializzati.

Sui rimpatri è indispensabile dare un segnale forte e mettere in campo gli strumenti adatti nei confronti di chi commette reati, anche lievi, perché dev'esserci una separazione rispetto a chi non delinque, su questo non vi sono dubbi.

Appena il piano del ministro sarà completo, ha concluso Torrenti, ve lo illustrerò subito.

I lavori odierni sono terminati. Riprenderanno domani mattina alle 10.00 con il Question Time, cui seguiranno le repliche dei presentatori delle mozioni e i voti sulle stesse.

(immagini tv)

(fine)