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Citt: su approvazione mozione immigrati richiedenti asilo

01.02.2017
16:54
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/AB - È stata approvata con i voti della maggioranza la mozione dei Cittadini sugli immigrati richiedenti asilo, documento che ha avuto il merito di portare all'attenzione del Consiglio regionale il tema al centro della politica internazionale come testimoniano anche le recenti norme emanate oltreoceano.

Il documento impegna la Giunta ad accompagnare, con tutti gli strumenti di cui dispone, il rinnovato sforzo del Governo nazionale teso da un lato a far emergere con rapidità quali migranti abbiano diritto al riconoscimento di una forma di protezione internazionale, dall'altro a rendere efficaci le operazioni di rimpatrio degli irregolari.

Una direzione, quella impressa dal Governo, che secondo la mozione sarebbe utile a favorire l'adesione su base volontaria (e non forzata da interventi diretti delle Prefetture) di tutti i Comuni della nostra regione ai processi di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e di integrazione di tutti coloro cui verrà concessa la protezione internazionale.

Un traguardo, ambizioso ma possibile, da raggiungere di pari passo con quello che mira a ottenere dal Governo la garanzia della progressiva riduzione dei richiedenti asilo nel territorio del Friuli Venezia Giulia fino alla quota del 2,19% a oggi spettante alla nostra regione.

La Giunta dovrà anche sostenere gli Enti locali nei processi di accoglienza e integrazione dei richiedenti asilo realizzati in particolare tramite lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) ed evitare la riapertura del CIE di Gradisca.

"I progetti di accoglienza diffusa già realizzati da alcuni Comuni della regione grazie alla preziosa collaborazione della rete delle associazioni regionali impegnate nell'accoglienza dei migranti - ha spiegato il capogruppo Pietro Paviotti - si sono dimostrati efficaci nella maggioranza dei casi. Laddove la presenza dei rifugiati è stata gestita in questo modo, i cittadini hanno potuto constatare direttamente i risultati raggiunti e superare così le comprensibili diffidenze e paure iniziali".

"E' ora di smentire - ha spiegato il consigliere Gino Gregoris - il falso luogo comune secondo cui in tema di immigrati il centrodestra sarebbe paladino della legalità mentre il centrosinistra sarebbe di manica larga. In questo senso, la nostra mozione pone un punto molto chiaro: al termine di una procedura rapida e accurata per vagliare la reale fondatezza della richiesta di protezione internazionale, il soggetto, in caso di mancato riconoscimento, è ritenuto un irregolare e come tale va rimpatriato".

"Bisogna rendersi conto - ha aggiunto il consigliere Emiliano Edera - che rispetto a questo tema esiste una preoccupazione concreta nei cittadini della nostra regione. E noi che lavoriamo nelle istituzioni abbiamo il dovere di ascoltare e dare risposte concrete. I punti cardine della nostra mozione sono la necessità di accelerare i tempi per capire se una persona ha diritto o meno allo status di rifugiato, di accelerare i tempi di rimpatrio di chi non lo è, e dunque risulta irregolare, e infine di garantire a ogni costo il rispetto della quota rifugiati spettante alla nostra regione, non superandola come è accaduto nel dicembre scorso".