Citt: su approvazione mozione immigrati richiedenti asilo
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/AB - È stata approvata con i voti
della maggioranza la mozione dei Cittadini sugli immigrati
richiedenti asilo, documento che ha avuto il merito di portare
all'attenzione del Consiglio regionale il tema al centro della
politica internazionale come testimoniano anche le recenti norme
emanate oltreoceano.
Il documento impegna la Giunta ad accompagnare, con tutti gli
strumenti di cui dispone, il rinnovato sforzo del Governo
nazionale teso da un lato a far emergere con rapidità quali
migranti abbiano diritto al riconoscimento di una forma di
protezione internazionale, dall'altro a rendere efficaci le
operazioni di rimpatrio degli irregolari.
Una direzione, quella impressa dal Governo, che secondo la
mozione sarebbe utile a favorire l'adesione su base volontaria (e
non forzata da interventi diretti delle Prefetture) di tutti i
Comuni della nostra regione ai processi di accoglienza diffusa
dei richiedenti asilo e di integrazione di tutti coloro cui verrà
concessa la protezione internazionale.
Un traguardo, ambizioso ma possibile, da raggiungere di pari
passo con quello che mira a ottenere dal Governo la garanzia
della progressiva riduzione dei richiedenti asilo nel territorio
del Friuli Venezia Giulia fino alla quota del 2,19% a oggi
spettante alla nostra regione.
La Giunta dovrà anche sostenere gli Enti locali nei processi di
accoglienza e integrazione dei richiedenti asilo realizzati in
particolare tramite lo Sprar (Sistema di protezione per
richiedenti asilo e rifugiati) ed evitare la riapertura del CIE
di Gradisca.
"I progetti di accoglienza diffusa già realizzati da alcuni
Comuni della regione grazie alla preziosa collaborazione della
rete delle associazioni regionali impegnate nell'accoglienza dei
migranti - ha spiegato il capogruppo Pietro Paviotti - si sono
dimostrati efficaci nella maggioranza dei casi. Laddove la
presenza dei rifugiati è stata gestita in questo modo, i
cittadini hanno potuto constatare direttamente i risultati
raggiunti e superare così le comprensibili diffidenze e paure
iniziali".
"E' ora di smentire - ha spiegato il consigliere Gino Gregoris -
il falso luogo comune secondo cui in tema di immigrati il
centrodestra sarebbe paladino della legalità mentre il
centrosinistra sarebbe di manica larga. In questo senso, la
nostra mozione pone un punto molto chiaro: al termine di una
procedura rapida e accurata per vagliare la reale fondatezza
della richiesta di protezione internazionale, il soggetto, in
caso di mancato riconoscimento, è ritenuto un irregolare e come
tale va rimpatriato".
"Bisogna rendersi conto - ha aggiunto il consigliere Emiliano
Edera - che rispetto a questo tema esiste una preoccupazione
concreta nei cittadini della nostra regione. E noi che lavoriamo
nelle istituzioni abbiamo il dovere di ascoltare e dare risposte
concrete. I punti cardine della nostra mozione sono la necessità
di accelerare i tempi per capire se una persona ha diritto o meno
allo status di rifugiato, di accelerare i tempi di rimpatrio di
chi non lo è, e dunque risulta irregolare, e infine di garantire
a ogni costo il rispetto della quota rifugiati spettante alla
nostra regione, non superandola come è accaduto nel dicembre
scorso".